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Unioncamere: Tares, il conto piu' salato sara' per le aziende dei settori dell’ortofrutta, bar, mense e ristoranti

Potrà costare anche il 50% in più della Tarsu, per alcune categorie di imprese, la nuova tassa comunale sui rifiuti e i servizi, la Tares, entrata in vigore dal primo gennaio di quest’anno in tutti i comuni d’Italia. La previsione è di Unioncamere, secondo cui il conto più salato sarà per le aziende dei settori dell’ortofrutta, bar, mense e ristoranti.

Ad essere penalizzate, con rincari compresi tra il 20 e il 50% rispetto a quanto finora pagato con la Tarsu, saranno anche le scuole e le case di cura che, fino ad oggi, avevano beneficato di tariffe molto contenute.

Ad avvantaggiarsi della redistribuzione del carico tributario, invece, saranno le attività considerate a bassa producibilità di rifiuto tra le quali i cinema, le autorimesse, gli espositori, le banche, i negozi e le attività industriali e artigianali.

"La Tares – dichiara il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – è un tassello importante nell’attuazione del federalismo fiscale e deve portare ad una forte responsabilizzazione degli enti locali per una gestione più efficiente delle risorse e per una maggiore trasparenza delle tariffe. Nella situazione in cui siamo, ogni aggravio di costi per le imprese rischia di peggiorare le prospettive della ripresa e minacciare ancora di più la tenuta dei territori e dei livelli occupazionali".
Data di pubblicazione: