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UE: scattano misure di emergenza contro un nuovo ceppo aggressivo di batteriosi del kiwi

L'Italia ha informato la Commissione Europea circa la presenza nel suo territorio di un nuovo ceppo aggressivo di Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA) Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto, agente causale del cancro del kiwi, e di aver adottato misure ufficiali per evitare l'ulteriore introduzione e diffusione
nel suo territorio di tale organismo. Dalle informazioni disponibili, emerge che il nuovo ceppo aggressivo di PSA è presente in un Paese Terzo che esporta il materiale di moltiplicazione delle piante di kiwi, compreso il polline, nell'Unione.

Da un'analisi preliminare del rischio fitosanitario realizzata dalla Commissione sulla base di una valutazione a cura dell'Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (EPPO) emerge che l'organismo specificato provoca effetti nocivi alle piante di Actinidia Lindl.

Al fine di prevenire l'ulteriore introduzione e diffusione del patogeno, la Commissione Europea ha pertanto deciso di adottare in data 5 dicembre 2012, conformemente al parere del comitato fitosanitario permanente, misure di emergenza contro il ceppo aggressivo di PSA, che si applicheranno fino al 31 marzo 2016 per lasciare il tempo necessario a seguire l'andamento della situazione.

Sono previste misure relative all'introduzione nell'Unione di vegetali destinati alla piantagione di Actinidia Lindl. dai paesi terzi. Misure preventive vengono adottate in relazione agli spostamenti all'interno dell'Unione dei medesimi vegetali originari dell'Unione. E' opportuno procedere, in tutti gli Stati membri, a indagini sulla presenza dell'organismo specificato e alla notifica dei relativi risultati.

Per leggere la decisione integrale della CE, clicca qui.