"Firmata intesa per promuovere il "made in Sicily" agroalimentare"
I primi firmatari del protocollo sono: Agrumaria Corleone, Agrumarie Riunite Siciliane, Campo d'Oro, Castiglione, Cestelli, Contorno, Icone, G&G Officine Dolciarie, Prc Repubbliche, Sibat Tomarchio, Salerno Packaging, Spaar, Vescera.
"Il motto potrebbe essere: ogni prodotto siciliano venduto è un disoccupato in meno", ha detto Antonino Salerno, secondo il quale "per contribuire al rilancio della nostra economia, occorre agire secondo una logica di rete di impresa ed attuare sul territorio iniziative congiunte e programmate per la promozione dei prodotti siciliani di eccellenza, a supporto di una più efficace penetrazione nei mercati esteri".
Il dirigente confindustriale ha rilevato che "le fiere rappresentano sì un primo momento di visibilità, ma vanno integrate con altri strumenti mirati, dalle missioni dedicate agli incontri one to one secondo approcci innovativi, con azioni di follow up a supporto delle esigenze degli operatori siciliani presenti con i loro prodotti di eccellenza nei Paesi esteri di riferimento, con lo sviluppo di reti di distribuzione e piattaforme logistiche e con altri interventi utili a portare avanti economie di scala". Per Salerno, poi, è necessario riproporre il "marchio di qualità e propaganda dei prodotti siciliani".