Oltre a problematiche di tipo climatico, una concausa della minore produzione è da ascriversi al CTV-Citrus Tristeza Virus, una fitopatia che sta inesorabilmente espandendosi tra gli agrumeti e che porta gli alberi ad un completo disseccamento. Il tasso annuo di moria tra le piante ha raggiunto una quota del 10% e non sempre i produttori locali hanno la forza economica - in assenza di piani mirati di intervento a livello regionale - di provvedere al reimpianto.
Per fare il punto sulla situazione della campagna agrumicola e sulle aspettative per i prossimi mesi, FreshPlaza ha interpellato Sebastiano "Nello" Alba (nella foto accanto), amministratore unico di Oranfrizer, azienda italiana operante nel mercato della produzione di agrumi e spremute fresche, che ha da poco festeggiato i suoi primi cinquant'anni di attività (vedi report FreshPlaza del 26/11/2012).L'imprenditore segnala che l'arancia di varietà Tarocco, tipica dell'areale di Catania, sarà disponibile nei prossimi giorni, ma che per la pigmentazione della polpa potrebbe essere necessaria ancora qualche settimana: "In Sicilia abbiamo sperimentato un clima mite fino a tutto novembre, mentre la colorazione rossa dell'arancia è un fenomeno naturale che necessita di escursioni termiche accentuate tra il giorno e la notte, con basse temperature notturne. Le prossime settimane, con le previsioni meteo che annunciano l'arrivo del freddo, saranno pertanto decisive".
D'altro canto, il clima temperato ha avuto effetti positivi sull'indice di maturazione delle arance della stagione 2012: "Siamo ad un livello superiore di 4 punti rispetto al 2011. Il contenuto zuccherino dei frutti è particolarmente elevato e ha decretato fin qui il successo commerciale delle arance bionde siciliane". L'arancia precoce Navelina, per esempio, ha registrato vendite molto rapide e potrebbe andare esaurita prima delle festività natalizie. Buoni anche i prezzi alla produzione: circa 0,30 cent/kg.
Per quanto riguarda le varietà Moro e Sanguinello, sempre appartenenti alla famiglia delle "rosse", Nello Alba conferma una situazione di scarsità sul lato dell'offerta: "Il poco prodotto disponibile quest'anno è già sotto contratto per le forniture alla nostra clientela migliore".
Oranfrizer, oltre al mercato nazionale, da tre anni ha riallacciato i contatti commerciali con la Scandinavia, che fino agli anni '70 e '80 costituiva un'interessante destinazione per l'arancia rossa siciliana: "Chi prima di noi aveva aperto questa strada, però, non l'ha saputa mantenere nel tempo. Noi abbiamo rimesso piede in Norvegia, Finlandia e Danimarca solo pochi anni fa, con grande soddisfazione e ottimi risultati. La Scandinavia è un mercato nel quale la domanda di arancia rossa cresce ad un ritmo annuo del 30%, specialmente in quella fascia d'età di consumatori dai 40 anni in su che ricordano questo agrume come un alimento della loro giovinezza".
Richieste di prodotto arrivano anche dalla Germania e dalla Svizzera; in considerazione dei volumi più scarsi, Oranfrizer ha pertanto ampliato la propria base di fornitura: "Abbiamo coinvolto altri produttori, tanto per il mercato del fresco, quanto per quello del trasformato. L'industria del succo rischia infatti di disporre di ben poca materia prima, anche in considerazione del fatto che la qualità degli agrumi è molto elevata quest'anno e dunque quasi tutta la produzione verrà destinata al mercato del consumo fresco".
La situazione comporterà anche un uso limitato e accuratamente mirato delle iniziative promozionali presso i punti vendita delle catene di supermercati, con scontistiche minori rispetto ad altre annate.
In conclusione, Sebastiano Alba sottolinea: "L'arancia rossa siciliana è un prodotto che ha la fortuna di possedere un naturale tratto distintivo: è una goccia di rosso in un oceano di biondo. Questo, se in parte facilita il nostro compito di valorizzarla sui mercati, non significa però che non ci richieda il massimo impegno e dedizione nel raggiungimento dell'obiettivo".
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