Oliviero Gregorelli e' il nuovo Vicepresidente nazionale di Mercati Associati
Nel corso di tale consesso il Presidente dei grossisti del mercato ortofrutticolo bresciano (e Vicepresidente del Consorzio Brescia Mercati S.p.A.) Oliviero Gregorelli (nella foto) è stato nominato Vicepresidente nazionale dell'Associazione, riscuotendo la fiducia di tutti i rappresentanti degli enti partecipanti (CAR di Roma, CAAB di Bologna, SoGeMi di Milano, CAAT di Torino, Consorzio Brescia Mercati, che aveva anche la delega della SGM di Genova, Veronamercato S.p.A., MAAP di Padova, Trevisomercati S.p.A., CAAT di Catania, Udine Mercati S.p.A. e Catanzaro Mercati).
Sebbene lo statuto preveda la possibilità di nominare fino a quattro Vicepresidenti, la nomina di Oliviero Gregorelli rappresenta attualmente l'unica vicepresidenza; tuttavia la volontà strategica dell'Associazione, nelle parole del Presidente Giuseppe Pavan, sarebbe quella di prevedere vicepresidenze che coprano diverse aree territoriali, nella logica di una sempre maggiore capillarità di Mercati Associati nei tavoli istituzionali.
Il neo Vicepresidente commenta in questo modo l'esito delle votazioni: "Non posso che ringraziare il Presidente dott. Giuseppe Pavan per avermi proposto e i colleghi per la fiducia unanime riposta nella mia persona. Con l'entusiasmo e la passione che ci accomuna aiuterò il Presidente Pavan a portare avanti nel migliore dei modi il mandato istituzionale che i mercati italiani affidano ad una realtà importante quale Mercati Associati. I mercati italiani hanno un ruolo di grande responsabilità nei confronti del sistema produttivo agricolo italiano, ad oggi circa il 60% dei prodotti ortofrutticoli sono commercializzati dalle aziende dei Mercati/Centri Agroalimentari".
"Le sfide che attendono l'ecosistema 'mercato/centro agroalimentare all'ingrosso' devono necessariamente passare attraverso una ridefinizione del loro ruolo nel contesto della filiera agroalimentare. Questa ridefinizione 'strutturale' necessariamente deve vedere i mercati stessi, per ruolo e forze economiche che ancora oggi riescono ad aggregare, interlocutori privilegiati nell'individuazione della direzione politica da prendere".