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CSO, Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara, pubblica il Dossier kiwi 2012

Il Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara (CSO) ha reso noti i dati sulla produzione mondiale, i consumi, i nuovi mercati e le novità in materia del kiwi nel Dossier 2012 dedicato a questa coltura.

Escludendo la Cina, che concentra 70.000 ettari, nel 2010 le superfici destinate a kiwi nel mondo hanno raggiunto gli 80.000 ettari. Sempre escludendo la Cina, la produzione mondiale di kiwi è arrivata a 1,3 milioni di tonnellate, il 22% della produzione frutticola globale.

La produzione di kiwi è molto concentrata, tanto che i primi 5 paesi produttori rappresentano l'87% della produzione mondiale. Dopo la Cina, con oltre 490.000 ton (il 27% del totale mondiale, media 2008-2011), si posiziona l'Italia con circa 430.000 ton (24%), seguita dalla Nuova Zelanda (385.000 ton, 20%), dal Cile (187.000 ton, al 10%) e dalla Grecia (80.000 ton).

La situazione produttiva nell'emisfero nord e in Italia
Gli ultimi anni si sono contraddistinti per un'espansione dei quantitativi prodotti, in grado di sfiorare le 700.000 tonnellate. Da sottolineare la forte progressione dell'offerta in Grecia, la cui produzione si è avvicinata alle 90.000 tonnellate (+30% negli ultimi anni). La produzione francese appare costante, sulle 65.000 tonnellate annue, mentre più contenute sono le produzioni degli altri paesi quali Stati Uniti, Corea, Portogallo e Spagna.

L'Italia è senza dubbio uno dei paesi in grado di influenzare sia sul piano produttivo che commerciale la coltivazione del kiwi nel mondo, concentrando quasi il 70% della produzione totale dell’emisfero Nord. Negli ultimi anni, la produzione commercializzabile italiana ha raggiunto una media di 460.000 ton, ma è stata anche in grado di superare le 510.000 tonnellate, evidenziando un grosso potenziale produttivo.

L'impulso alla maggior produzione è derivato dalla progressiva messa a dimora di nuovi impianti, conseguenza del maggior successo commerciale del kiwi rispetto ad altre specie. Se, infatti, in termini quantitativi il kiwi rappresenta mediamente il 6% della produzione frutticola italiana, relativamente alla PLV frutticola la percentuale sale al 9% del totale.

Sulla base delle previsioni effettuate nel mese di settembre, per quest'anno è attesa una produzione commercializzabile di circa 575.000 tonnellate, -19% rispetto all'annata precedente.


Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

La situazione produttiva nell'emisfero sud
In Cile la superficie a kiwi si attesta attualmente su circa 11.000 ettari, mentre in Nuova Zelanda è stimata su circa 12.500 ettari. Grazie alla loro forte propensione all'export, entrambi i paesi giocano un ruolo fondamentale sul piano commerciale.

Il commercio del kiwi
I principali paesi esportatori di kiwi sono l'Italia, la Nuova Zelanda, il Cile, la Grecia. Quest'ultima evidenzia una forte propensione all'export, indirizzato principalmente all'est Europa e in Russia (33%), con un mercato interno che al contrario appare ridotto e stabile.

Anche la quasi totalità della produzione cilena è destinata all'esportazione. Nel 2011 sono state esportate quasi 182.000 tonnellate di kiwi e per la stagione 2012 si stima che l'export totale possa raggiungere le 200.000 ton. La principale area di destinazione rimane l'Europa, anche se in flessione nel 2012; circa il 17% del prodotto è stato destinato al mercato nord americano e in Estremo e Medio Oriente è stato spedito un ulteriore 15% di prodotto.

Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, il Giappone rimane il più importante mercato di riferimento (18% del totale), seguito da Spagna (11%), Germania e Cina (ciascuno 9%), Corea e Taiwan (ciascuno 7%), Olanda (6%), Francia e Stati Uniti (ciascuno 5%) e, infine, Italia (4%). Il volume destinato alla Cina nel giro di pochi anni è arrivato a quasi il 10% del totale; in incremento anche altri paesi asiatici cui viene indirizzato il kiwi giallo.

L'Italia destina quasi il 70% della sua produzione ai mercati esteri che, nelle ultime tre campagne commerciali, hanno acquistato almeno 335.000 tonnellate di kiwi italiano. I paesi dell’Unione europea continuano ad assorbire quasi l'80% del nostro prodotto, ma sono importanti anche Russia e Nord America, con circa 10.000 tonnellate avviate agli USA e Canada, cha ha assorbito dalle 8 alle 10.000 tonnellate nelle ultime due campagne. In incremento l'export anche verso l'Estremo Oriente e il Brasile.

Gli acquisti al dettaglio di kiwi in Italia
La dimensione del mercato al dettaglio del kiwi in Italia si pone oggi stabilmente su oltre 124.000 tonnellate ma, dal 2007, questo valore risulta piuttosto fermo, a conferma della forte crisi dei consumi, che ha interessato altri prodotti.

Il report è consultabile sul sito internet del CSO, recentemente rinnovato. Il nuovo sito è suddiviso in quattro importanti aree: Statistica & Osservatorio di mercato, Progettazione & Legislazione, Marketing & Comunicazione e Internazionalizzazione & Filiera.



Il sito dispone anche di un'apposita sezione dedicata alla Banca dati del Centro le cui informazioni sono a disposizione di chi sottoscrive un abbonamento.