I metodi di coltivazione olandesi migliorano la qualita' dei pomodori siciliani
Secondo René Noordam, tecnico olandese che da 3 mesi lavora per Schego, la qualità sta migliorando in modo tale che la produzione non sarà ristretta alla vendita esclusiva sul mercato polacco. L'azienda guarda ora anche a Germania e Scandinavia. "In Norvegia sono disposti a pagare di più per il sapore dei prodotti".
Schego fornisce i prodotti di 18 agricoltori italiani (per un areale totale di 58 ettari) ai 5 principali supermercati polacchi.
"Schego non ha mai voluto esportare verso Finlandia e Norvegia prima d'ora - spiega Noordam - Ma da quando la qualità dei prodotti è stata migliorata, si guarda ai mercati di vendita scandinavi".
Noordam riferisce che l'interesse dei produttori italiani nei confronti delle tecniche di coltivazione olandesi è stato da subito vivace: "Quando hanno saputo che ero olandese e dotato di una ragionevole esperienza, mi hanno posto molte domande e sono stati aperti a ricevere consigli. E' sorprendente per loro che il prodotto olandese sia anche buono da mangiare".
Noordam ha parlato con i produttori e piano piano sta vedendo dei cambiamenti. "Utilizzeranno tecniche olandesi. Inizialmente irrigavano le piante quando pensavano ne avessero bisogno. Ora cinque dei nostri produttori hanno optato per un'impianto di fertirrigazione".
I produttori di Schego non sono legati esclusivamente all'esportatore polacco e forniscono anche il mercato locale.
Il pomodoro siciliano è rinomato per il suo sapore dolce e il suo prezzo è più elevato rispetto al prodotto marocchino e spagnolo.
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René Noordam
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