La Trentina cresce e punta di piu' sulle esportazioni: i dati emersi nell'assemblea annuale
Il primo dato emerso - riferito alla campagna 2011 - è quello di un aumento produttivo delle mele, che ha visto conferimenti complessivi per 1.033.000 quintali, oltre a 12.000 q.li di kiwi, 5.000 di susine, poco meno di 1.500 di ciliegie, 2.400 di pere più altra frutta e ortaggi per 700 quintali. Una parte consistente della frutta è stata conferita alla Vog Products per la trasformazione industriale, a causa di danni da grandinate. Il fatturato complessivo è stato pari a 49.142.449 euro. "Interessante rilevare", hanno affermato il presidente Mauro Coser e il direttore Simone Pilati, "che ben il 39% del prodotto è stato esportato in 36 paesi diversi".
Notevole anche l'impegno de La Trentina per la sostituzione di una parte dei frutteti sostituendo la Golden con altre varietà affermate quali Granny Smith, Gala, Fuji e Red Delicious, mentre la Trentina ha partecipato alla costituzione di due nuove società: il Cif (Consorzio Innovazione Frutta) che opera a livello provinciale coinvolgendo anche la Fondazione Mach, e NovaMela il consorzio che opererà a livello mondiale nella ricerca di nuove varietà di mele da introdurre nella frutticoltura regionale (vedi notizia FreshPlaza del 19/11/2012).
Ma l'aspetto più importante riguardava il progetto della campionatura comune, ossia la liquidazione comune alle cooperative del venduto attraverso La Trentina sulla base dei risultati della campionatura dei prodotti. Un progetto che è diventato effettivo con i conferimenti del 2011 e che prevede norme di conferimento uniche per tutti i soci delle cooperative aderenti, con una maggior valorizzazione della produzione. Parametri unici e suddivisione concordata della lavorazione nei magazzini, con la fissazione di un listino per le varie tipologie di confezionamento, sono altri punti importanti che hanno permesso di affrontare al meglio quella che è stata una campagna difficile sia dal punto di vista merceologico, sia per la congiuntura economica.
Nell'ottica di una maggiore razionalizzazione delle vendite i responsabili commerciali, coordinati da Pilati, sono passati da cinque a tre con la finalità anche di avere una maggiore efficacia nell'offerta del Consorzio. Potenziata l'area comunicazione con l'obiettivo di far rientrare la Trentina nella "shopping list" dei responsabili acquisti a tutti i livelli. In quest'ottica avrà la sua importanza anche l'ottenimento da parte del consorzio del "Marchio Qualità Trentino", la cui gestione è affidata a Trentino Marketing.