Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Francia: il settore agroalimentare vittima della crisi

Da settembre scorso importanti gruppi del settore agroalimentare e bevande come Candia, Coca Cola, Cecab (vedi notizia FreshPlaza del 16/11/2012) e Andros hanno annunciato centinaia di posti soppressi a seguito di profonde ristrutturazioni industriali.

Il settore, che nel suo insieme produce un giro di affari di 150 miliardi di euro all’anno, impiega 500.000 addetti e vanta un eccedente commerciale di 11 miliardi di euro (nel 2011) grazie ai vini, alcolici e prodotti freschi.

Anche se la Francia resta il quarto esportatore mondiale di prodotti alimentari, il suo livello di esportazioni è cresciuto del 5% all’anno nel periodo 2006/2011 contro il 7% dei Paesi Bassi e l’8% della Germania.

Un rapporto pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura segnala, inoltre, i potenziali, futuri concorrenti come il Brasile, la Cina, l’Argentina e l’India. Questa perdita di competitività è imputabile, secondo lo studio, alla piccola dimensione delle imprese agricole che nell’85% dei casi dispone di meno di 20 impiegati.

Da qui l’interesse del Governo a sviluppare poli di competitività che mettano insieme gli agricoltori e le industrie di trasformazione.

Fonte: ICE PARIGI
Data di pubblicazione: