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Il bilancio sulle vendite al dettaglio di ortofrutta nel 2012 con Nadia Caraffi (Centrale Adriatica)

Intervistata da FreshPlaza, Nadia Caraffi (in foto) responsabile per gli acquisti di frutta e verdura di Centrale Adriatica, aderente al sistema Coop, fa il punto sull'andamento 2012 del settore ortofrutta presso i punti vendita della catena.

Dovendo stilare un bilancio delle vendite di frutta e verdura presso Centrale Adriatica nell'anno 2012, quale andamento hanno mostrato rispetto al 2011?

Purtroppo registriamo ulteriori perdite a quantità che segnalano un atteggiamento di estrema prudenza negli acquisti dei nostri clienti; a parità di numero di scontrini cala infatti il valore medio, certamente a causa anche della forte deflazione; ma si legge complessivamente un cambio nelle abitudini di spesa. Parrebbe prioritario non sprecare la merce acquistata.

La prudenza dei clienti è l'atteggiamento comune anche di fronte a promozioni di estrema convenienza e l'acquisto di grandi confezioni non riscuote più interesse presso i consumatori. Non a caso, ritengo, il canale che risente in modo specifico della crisi dei consumi è l'ipermercato, mentre la nostra rete super mostra una sostanziale tenuta quando non un vero e proprio miglioramento.



Avete notato degli "spostamenti" nelle preferenze dei consumatori rispetto al 2011?
Consapevoli delle difficoltà economiche in cui si trovano in generale le famiglie abbiamo arricchito la proposta della nostra linea convenienza marchiata "il prezzo più basso" con nuovi prodotti e questa mossa ha trovato il gradimento dei consumatori. Tuttavia ciò non ha impedito ai segmenti di "alto di gamma" come il marchio Fior Fiore o taluni prodotti a marchio fornitore di consolidare e migliorare le proprie performance di vendita.

Nella prima gamma e in particolare per la frutta rossa, vorrei segnalare il crescente successo di vendita di due prodotti per i quali Coop ha impostato, in collaborazione con i propri fornitori, dei progetti di miglioramento lungo tutta la filiera; si tratta di albicocche e pesche bianche. I consumatori hanno incrementato molto le quantità acquistate e non stiamo certo parlando di articoli con un rapporto prezzo/kg basso; il fattore vincente, ritengo, è stata la buona qualità della frutta.

Ottime le performance della frutta secca e dei legumi che credo vantino una allure salutistica sempre più apprezzata dai consumatori.

Come si sono comportati i prodotti di IV gamma rispetto al 2011?
Insalate pronte e frutta preparata hanno risentito certamente della frenata dei consumi ma in misura molto minore del resto dei comparti; si accentua la tendenza ad acquistare confezioni di grammatura medio-piccola oppure soluzioni da asporto per pasti veloci. Forse possiamo ipotizzare che le ciotole con condimento siano diventate in misura maggiore una sostituzione al pranzo fuori ufficio?

In considerazione di queste tendenze, siamo in procinto di rilasciare una significativa rivisitazione assortimentale che cerca di cogliere al meglio le esigenze dei nostri clienti.

La recente introduzione dell'art. 62 ha comportato modifiche nel vostro modo di lavorare?
A parte tutto il lavoro di revisione degli aspetti contrattuali coinvolti toccati dalla riforma e che hanno coinvolto più la parte amministrativa dell'azienda, non rileviamo sostanziali modifiche alla nostra prassi commerciale. Tutte le nostre attività di promozione e di sconto sulle merci erano regolate in forma scritta e dunque il carico di lavoro possiamo dire sia rimasto lo stesso; certo vi sono ancora aspetti da sviscerare rispetto ad alcuni particolari normativi non del tutto chiarissimi ma registro un clima collaborativo da parte delle aziende fornitrici e certamente anche da parte nostra. Credo che il buonsenso prevarrà sulla burocrazia tentacolare!

E' nostro reciproco interesse sviluppare mercato e vendite rassicurando i clienti finali rispetto alla convenienza, in questo momento così difficile economicamente.