Campania: una banca dati genetica per proteggere le specie ortofrutticole piu' rare
Creare una banca dati dei semi
L'obiettivo è creare una vera e propria banca dei semi e del materiale genetico. Ma anche una banca dati delle specie ortive, frutticole e della vite campane che non hanno una facilità di diffusione sul mercato e che rischiano per questo di essere abbandonate. Si tratta di specie meno conosciute, che vanno dalla mela annurca, alle ciliegie cervone, fino alle cicerchie.
Le impronte digitali della frutta
"L'intento è anche di natura sociale e culturale e vi è un trasferimento di conoscenze dall'Università che cataloga le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti al mondo produttivo" ha detto il fisico Antonio D'Onofrio, che dirige il dipartimento di matematica e fisica della Seconda Università di Napoli. "Noi, come laboratorio Circe, aggiungiamo una caratteristica innovativa: ossia realizziamo la carta d'identità di queste specie, analizzando i rapporti fra alcuni isotopi, ossia atomi di uno stesso elemento chimico ma con differente numero di massa".
In questo modo è possibile ottenere delle impronte digitali delle specie, che possono essere così più facilmente catalogate e tutelate.
Fonte: www.lettera43.it