Ismea: prezzi sui campi in rialzo ad ottobre
Nell'aggregato delle coltivazioni, si evidenziano, a livello congiunturale, aumenti consistenti soprattutto per il vino (+8,7%), a conferma di una campagna di commercializzazione iniziata sotto i migliori auspici. Buono l'andamento degli ortaggi che guadagnano il 3,4% sul mese scorso, mentre il rimbalzo della frutta (+20,8%) va letto come conseguenza della diversa composizione del paniere rispetto ai mesi estivi. Inaspettata battuta d'arresto per i cereali che, nonostante le previsioni di produzione globale ulteriormente riviste al ribasso, perdono il 3,6% su settembre, con punte del meno 5,8 per il mais. Si ferma anche il prezzo della soia (-0,9%) dopo i valori record raggiunti i mesi scorsi.
Passando al confronto su base tendenziale (ottobre 2012 su ottobre 2011), si evidenziano anche questo mese variazioni significative per le colture vegetali (+14,9%) e molto più contenute per la zootecnia (+1,3%). Guidano i rialzi i vini (+35%), i semi oleosi (+29,9%) e la frutta (+24,6%), con mele e pere che presentano livelli di prezzo nettamente superiori allo stesso periodo dell'anno scorso, in ragione della scarsa produzione ottenuta. Per il segmento zootecnico, commenta infine Ismea, l'incremento dell'1,3% è frutto di andamenti contrapposti, con i lattiero caseari in flessione del 9,3% e il bestiame vivo in aumento del 10,4%.