Valfrutta incentiva le vendite del cachi a polpa soda, ma senza abbandonare il cachi classico
Stefano Soli.
"Riteniamo che il cachi a polpa soda sia un prodotto di interesse crescente per il mercato, sia in Italia che, in particolare, all'estero dove è stato introdotto ormai da parecchi anni dai produttori spagnoli", segnala Stefano Soli. "Parallelamente, gli areali romagnoli e l'esperienza dei produttori di Agrintesa nella coltivazione del cachi classico rappresentano un'ottima base per sviluppare quantità importanti anche del cachi a polpa soda".
"Già da diversi anni, pertanto – prosegue Stefano – abbiamo investito su questo prodotto e continueremo ad incentivarne la coltivazione, per poter disporre di maggiori volumi con l'obiettivo di consolidare la leadership produttiva già raggiunta a livello nazionale con il cachi classico e affrontare importanti programmi di fornitura anche sui mercati esteri".
Il polpa soda è un prodotto che richiede una forte specializzazione nella maturazione e gestione del post-raccolta e questo aspetto, in futuro, ne faciliterà la concentrazione a livello produttivo e commerciale in pochissime aziende altamente specializzate, tra cui sicuramente Agrintesa.
Oltre all'aspetto produttivo, Agrintesa ha raggiunto una notevole esperienza e competenza anche nella delicata fase della gestione durante la maturazione e lavorazione del prodotto. L'obiettivo per i prossimi anni, spiega Soli a FreshPlaza, è di allungare il periodo di commercializzazione dagli attuali due mesi ad almeno tre-quattro, per dare maggiore continuità all'offerta, garantendo la presenza sul mercato da ottobre a gennaio.
"Dal punto di vista commerciale, a conferma del livello qualitativo raggiunto, da due anni a questa parte, la produzione di polpa soda è commercializzata e distribuita a marchio Valfrutta per tutte le destinazioni in Italia e per alcuni mercati all’estero, sia nel dettaglio tradizionale attraverso grossisti, che nella grande distribuzione organizzata", continua Soli.
Per la GDO-Grande distribuzione organizzata, oltre al prodotto sfuso, sono state studiate confezioni innovative a peso fisso, tra cui spicca la confezione a due frutti per i calibri più grandi di entrambe le tipologie "classico" e "polpa soda" (nelle foto sopra e sotto).
"Grazie alla qualità, alla continuità e alla forte specializzazione di Agrintesa su questo prodotto, il polpa soda Valfrutta è posizionato nella fascia alta del mercato e sta ottenendo ottimi riscontri presso i distributori e consumatori, anche se questi ultimi lo conoscono ancora poco", spiega il direttore commerciale di Valfrutta Fresco.
"Proprio per questo, parallelamente all'incremento delle quantità, abbiamo previsto la programmazione di attività promozionali nei principali canali distributivi, mirate a far conoscere il prodotto e a incentivarne le vendite".
Promozioni di cachi Valfrutta nei mercati all'ingrosso.
"Questo, però, non significa abbandonare il cachi classico", avverte Stefano Soli. "Il nostro obiettivo è, infatti, quello di consolidare le vendite del cachi a polpa tenera con azioni promozionali mirate e, contemporaneamente, aumentare le vendite di cachi a polpa soda, facendolo conoscere e apprezzare ai consumatori, in particolare ai più giovani. Grazie alla sua croccantezza e a una presentazione più moderna si dimostra, infatti, più pratico e indicato per il consumo in ogni momento della giornata, anche fuori casa, ed è pertanto più in sintonia con le nuove generazioni. Altro aspetto importante per il suo sviluppo è rappresentato dalla possibilità di vendita sfusa a libero servizio, cosa impossibile con il classico".
"Come dicevo, proprio per far conoscere meglio le caratteristiche organolettiche del frutto, quest'anno abbiamo in programma campagne di comunicazione sia presso i grossisti dei mercati generali (nelle foto sopra) che presso diverse catene della GDO, e in particolare ci concentreremo su promozioni e degustazioni in-store".
In quest’ottica, già lo scorso anno Valfrutta ha progettato e lanciato il "gustacachi" (nella foto sopra), un gadget con duplice funzione: da una parte cucchiaino, per il cachi classico, e, dall'altra, coltello per il cachi a polpa soda, proprio a conferma del fatto che lo sviluppo dell’uno non vada a cannibalizzare il consumo dell’altro.
Contatti:
Stefano Soli
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