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Governo e Parlamento: si alla proroga della sospensione delle tasse per le zone terremotate

Qualche giorno fa il sottosegretario all'economia del governo Monti, Gianfranco Polillo, aveva annunciato che la proroga oltre l'attuale termine del 16 dicembre della sospensione del pagamento di tasse e contributi per le popolazioni e le imprese residenti nei comuni colpiti dagli eventi sismici dello scorso maggio in Emilia, Lombardia e Veneto non sarebbe potuta diventare una legge dello Stato se non fosse prima stata trovata un'adeguata copertura finanziaria al provvedimento (per non rischiare una violazione dell'articolo 81 della Costituzione che obbliga lo Stato al pareggio di bilancio).

Mercoledì 7 novembre, però, governo e maggioranza in parlamento sembrano aver trovato un accordo e hanno approvato un emendamento dei relatori al decreto "Costi della politica degli enti locali" che prevede una proroga della sospensione dei pagamenti dei tributi (Irpef e addizionali incluse) - ma non dei contributi - per i lavoratori e le imprese colpiti dal sisma dell'Emilia. La copertura finanziaria dovrebbe essere garantita dall'8 per mille.

Il testo su cui è stato raggiunto un accordo amplia la platea per l’accesso al mutuo senza interessi per la rateizzazione del pagamento delle imposte e dei contributi secondo i contratti definiti dalla Cassa depositi e prestiti, già previsto per i titolari di reddito d’impresa, anche agli esercenti di attività commerciali o agricole, inizialmente esclusi; oltre a prevedere anche per i lavoratori dipendenti, proprietari di una casa che ha subito danni consistenti, le stesse modalità di accesso al finanziamento e la sospensione del pagamento dei tributi fino al 30 giugno 2013.

Resta invece la mancata inclusione nel perimetro dei benefici fiscali per i professionisti così come per le aziende che hanno avuto un danno al reddito d’impresa e per i lavoratori che non potranno godere la cessione del quinto dello stipendio per i contributi previdenziali e assistenziali.
Data di pubblicazione: