Avvisi

La clessidra

Ricerca di personale

Speciale continua

Top 5 - ieri

Top 5 - ultima settimana

Top 5 - ultimo mese

USA: gli agrofarmaci biologici diventeranno il nuovo standard del futuro



Con l'aumento della consapevolezza dei consumatori riguardo ciò che viene utilizzato nella coltivazione degli alimenti, gli agrofarmaci derivati da sostanze biologiche e naturali stanno diventando sempre più popolari. Durante la conferenza PMA Fresh Summit tenutasi in California, quattro rappresentanti dell'industria degli agrofarmaci biologici hanno illustrato il ruolo che tali soluzioni ricoprono al giorno d'oggi all'interno del settore ortofrutticolo e quale peso avranno in futuro.

Il vantaggio più rilevante degli agrofarmaci biologici risulta essere la loro efficacia nella protezione delle colture, come ha evidenziato Rick Melnick, direttore di marketing globale e brand management della Valent Biosciences, azienda produttrice di agrofarmaci biologici. Sono efficaci nella lotta contro gli insetti dannosi e permettono un aumento delle rese produttive; e i pro non finiscono qui!

Come ha riferito Melnick: "Sono efficaci, ma senza lasciare residui pericolosi, cosa che si traduce in un vantaggio ulteriore per la sicurezza dei lavoratori. Riescono così ad offrire i requisiti che il mercato richiede, che siano basati su normative vigenti o semplicemente derivati dalle preferenze dei consumatori".

"I requisiti relativi ai residui e alla gestione delle resistenze a determinati principi attivi continuano ad essere sempre più determinanti," ha riferito a sua volta Tim Damico, vicepresidente esecutivo di Certis USA. "Tali problematiche continueranno ad essere centrali; di conseguenza stiamo adottando massicciamente l'uso di agrofarmaci biologici."

Scott Peterson, direttore delle vendite agricole di Sipcam Agro USA, ha indicato l'Europa come esempio di possibile mercato per gli Stati Uniti qualora l'adozione degli agrofarmaci biologici diventasse la norma. Questo perché i consumatori europei richiedono ortofrutticoli non trattati con gli agrofarmaci convenzionali.

"Al momento l'Europa sta predisponendo le norme per gli agrofarmaci biologici," ha riferito Peterson. "Quindi, possiamo osservare l'Europa e vedere cosa dovremo aspettarci anche negli Stati Uniti. Si può notare che la tendenza risulta essere l'adozione di sostanze di origine biologica."

Damico ha sottolienato: "L'utilizzo di prodotti che non lasciano residui dannosi è pratica comune in Europa, dove l'impiego di agrofarmaci biologici risulta essere più frequente di quanto non sia qui; tale tendenza in atto nel vecchio continente potrebbe tranquillamente riproporsi anche qui negli States."

Sebbene molti pensino che la consapevolezza del consumatore, in futuro, darà impulso agli agrofarmaci biologici, fino ad ora la richiesta di queste sostanze non risulta così pressante negli Stati Uniti rispetto all'Europa, come riferito da Bill Stoneman, direttore esecutivo dell'Alleanza dell'Industria degli agrofarmaci biologici. Tuttavia, questo non rende meno valida e convincente la proposta alternativa offerta dagli agrofarmaci biologici.

"Se è possibile ottenere un controllo adeguato con un approccio biologico, invece che convenzionale, è logico proseguire per questa strada" ha riferito. Stoneman ritiene che quello che ci si dovrà aspettare sarà che gli agrofarmaci biologici entreranno a far parte del bagaglio di strumenti disponibili per le pratiche agricole e, sebbene al momento occupino un mercato di nicchia, Damico sostiene che in futuro è molto probabile che si utilizzerà un mix di sostanze convenzionali e biologiche.

Data di pubblicazione:



Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui


Altre notizie relative a questo settore:


Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto