2014: l'anno dei cambiamenti nella vendita dei terreni agricoli in Romania
Dal 2014, il Ministero si propone di assegnare all’Agenzia dei Domini dello Stato il compito di autorizzare l’acquisto di terreni alle persone fisiche straniere, secondo criteri prestabiliti, seguendo il modello degli altri stati membri dell’Unione Europea. Alcuni stati membri hanno imposto un limite di superficie mentre altri hanno stabilito un requisito di esperienza nel settore.
Le intenzioni MADR sono di limitare l’acquisto a 500 ha di terreno e di richiedere un’esperienza nel settore di 3-5 anni, a condizione di pagare le imposte allo stato romeno senza esternalizzare il profitto. Circa 8% della superficie arabile della Romania è ad oggi utilizzata da società estere.
Nella classifica dei paesi esteri che hanno investito nell’acquisto di terreni agricoli in loco, l’Italia occupa il primo posto (24,29%), seguita dalla Germania (15,48%), i paesi arabi (9,98%), Ungheria (8,17%), Spagna (6,22%), Austria (6,13%), Danimarca (4,52%), Grecia e Paesi Bassi ( 2,4%) e la Turchia (0,78%).
Fonte: ICE BUCAREST