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La ricerca italiana ai vertici per le conoscenze sulla batteriosi dell'actinidia

Dopo il sequenziamento del genoma (vedi notizia FreshPlaza del 24/11/2011), gli studi sull'origine del patogeno (vedi notizia FreshPlaza del 11/05/2012), la messa a punto di tecniche di diagnosi rapida, la definizione del ciclo della malattia del batterio, le prove di campo sull'efficacia dei prodotti, la ricerca italiana consegue un altro primato sulle conoscenze inerenti PSA (Pseudomonas syringae pv actinidiae).

Da una collaborazione tra il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.) - Unità di ricerca per la Frutticoltura di Caserta (Milena Petriccione, Ilaria Di Cecco, Marco Scortichini) ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) - ISPAAM, Napoli (Simona Arena, Andrea Scaloni), è stato pubblicato recentemente, sul prestigioso Journal of Proteomics, un importante studio che inizia ad indagare in profondità le relazioni intercorrenti tra il batterio e la pianta-ospite, mediante l'identificazione delle proteine coinvolte nei meccanismi della patogenesi ed indotte da PSA, 10 giorni dopo l'infezione sistemica.



L'approccio, molto originale, ha preso in considerazione non piante-modello ma direttamente l'ospite (Actinidia chinensis) ed il ceppo pandemico di PSA che attualmente sta causando danni ingenti alle coltivazioni di kiwi nelle maggiori aree di produzione del mondo.

Tra le proteine evidenziate si ricordano quelle coinvolte nei meccanismi di difesa di base della pianta, quelle presenti nel sistema ossidativo ROS, alcune proteine "heat-shock" nonché una proteina della membrana batterica che potrà essere di notevole utilità per l’ampliamento delle tecniche di diagnosi precoce sul materiale di propagazione vivaistico e sugli stessi impianti.


Clicca qui per un ingrandimento.

Dopo l'infezione batterica, si assiste ad una generale riprogrammazione del metabolismo del ramo che comporta una forte induzione delle proteine coinvolte nel ciclo della produzione dei carboidrati e della fotosintesi. Si evidenzia, quindi, una risposta organo-specifica della pianta che si innesca dopo la veloce moltiplicazione del patogeno all'interno del ramo.

Per maggiori informazioni:
C.R.A.-Centro di Ricerca per la Frutticoltura
Via di Fioranello, 52
00134 Roma
Tel.: (+39) 06 79348102
Fax: (+39) 06 79340158
Marco Scortichini
Email: marco.scortichini@entecra.it
Web: www.atlasplantpathogenicbacteria.it
Data di pubblicazione: