Cala la produzione: agrumi italiani a rischio contraffazione
Il nostro paese può fregiarsi di numerose denominazioni di origine nel settore degli agrumi, riconoscibili per i marchi registrati dall'Unione Europea e presso i punti vendita devono essere esposti cartelli (in presenza di prodotto sfuso), o devono esserci etichette (sul prodotto confezionato), che riportino il luogo di origine (di coltivazione) non solo degli agrumi, ma di tutti i prodotti ortofrutticoli freschi. Si tratta di un obbligo di legge e chi non lo rispetta è passibile di pesanti sanzioni pecuniarie.
Questi gli agrumi italiani a denominazione d’origine: Arancia del Gargano Igp, Arancia di Ribera Dop, Arancia Rossa di Sicilia Igp, Clementine del Golfo di Taranto Igp, Clementine di Calabria Igp, Limone Costa d’Amalfi Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, Limone di Siracusa Igp, Limone di Sorrento Igp, Limone Femminello del Gargano Igp, Limone Interdonato di Messina Igp.