La stagione della frutta invernale si caratterizza per volumi minori e quindi maggiori aspettative da parte dell'agricoltore
"Per quanto riguarda le pere, Terremerse stima una produzione 2012/13 inferiore del 20-25% alla precedente campagna. Ci si dovrebbe attestare intorno ai 22.000 quintali per le pere estive – contro i 31.700 a consuntivo 2011 - e a 22.000 quintali per le pere invernali, contro i 30.300 dell'anno scorso".
(Foto di Mattia Onofri).
"I calibri risultano mediamente più piccoli mentre la qualità organolettica, come accade negli anni particolarmente siccitosi, si rivela buona", continua Casalini.
Terremerse ha anche aderito al Consorzio Kiwifruit of Italy (vedi notizia FreshPlaza del 14/09/2012) che controlla quasi il 50% della produzione nazionale. "Esserci riuniti sotto un'unica insegna ci permetterà di gestire meglio e valorizzare l'offerta di questo frutto". In Terremerse si parla, per il kiwi, di una produzione di circa 36.000 quintali, contro i 40-42.000 dello scorso anno.
"Per quanto riguarda le mele, soprattutto con Fuji si evidenzia invece un'annata di quantitativi soddisfacenti, anche se le piogge molto prossime alla raccolta hanno lasciato qualche difetto di ruggine sui frutti", spiega Mattia Onofri dell’Ufficio tecnico ortofrutta di Terremerse. La cooperativa produce al 70% mele Fuji, sotto il marchio MelaPiù, quindi Golden, Imperatore, ecc.
(Foto di Mattia Onofri).
Infine, le susine, di cui Terremerse produce circa 20.000 quintali. "La varietà Angeleno segna un 30-40% in più di produzione, 11.000 quintali contro i 7.000 della scorsa campagna, ma anche qui le piogge dei primi di settembre hanno lasciato qualche strascico", spiega Mattia.
"La nostra strategia per il settore ortofrutticolo – conclude il presidente Casalini – è sempre rivolta alla possibilità di controllare al meglio l'immissione sul mercato dei prodotti che lo consentono. Soprattutto in annate come questa - in cui le esigenze del consumatore di ridurre i costi si scontrano con le aspettative dell'agricoltore che, in presenza di scarsi volumi, deve alzare i prezzi - l'unico modo per garantirsi un reddito sta nell'organizzazione dell'offerta".
La produzione di frutta invernale di Terremerse va al 50% al mercato interno e al 50% al mercato estero, che riceve, invece, il 65% della frutta estiva della cooperativa.
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