Noce: il frutto che nutre il cervello
La noce rientra a buon diritto fra i frutti secchi oleosi, ricchi di grassi vegetali e quindi di calorie (695 calorie per 100 g). Contiene acidi grassi essenziali come quello linoleico e linolenico, importantissimi per il trofismo delle cellule nervose. E' ricca anche di zinco, potente coadiuvante dell’immunità e degli scambi cellulari, e di rame, che aiuta a mantenere elastiche le mucose.
A chi serve di più
- Bambini in crescita e adolescenti: una fetta di pane alle noci con un velo di miele integrale per merenda fornisce una dose di energia che non viene subito consumata, come quella degli zuccheri semplici contenuti nelle merendine, nel miele, nel cioccolato e costituisce anche un buon sostitutivo per i piccoli inappetenti o capricciosi, che di fronte alla mensa scolastica o casalinga fanno le bizze.
- Donne in gravidanza: apporta acidi grassi essenziali per la formazione del tessuto nervoso fetale, è digeribile e dà anche un buon apporto calorico: l’ideale per chi soffre di nausee e non riesce a trattenere niente nei primi tre mesi. Per questo in gravidanza è consigliabile integrarle nella dieta e consumarle sia nell’insalata, sia da sole. Sono anche uno spezza-fame naturale.
- Anziani: le noci proteggono la funzionalità cerebrale, per cui sono consigliate anche agli anziani che non vogliono "perdere colpi". La dose ideale è di tre – quattro noci alla sera, dopo i pasti, magari al posto del dessert, mescolate con yogurt bianco e un cucchiaino di miele.
Lo spuntino energia
Si sa che lo stress intellettuale logora: la noce è un ottimo rimedio naturale, per combatterlo. Portiamocene dietro un sacchettino e usiamolo come pronto soccorso per affrontare i momenti più duri. Limitiamo però le quantità a non più di tre-cinque frutti al giorno, se abbiamo problemi di sovrappeso.