Nuova Zelanda: gli italiani trattano la batteriosi del kiwi in maniera diversa
In Nuova Zelanda, Zespri consiglia ai produttori di far ricorso a trattamenti rameici - che si presuppone blocchino l'entrata del batterio nei frutteti - ma gli scienziati italiani non li consigliano. I coltivatori vengono invece incoraggiati nell'assicurarsi che le piante sopravvivano e prosperino - anche se colpite dalla batteriosi - utilizzando varie formule a base di nutrienti e mantenendo il terreno più sano possibile.
Zespri sostiene di usare la ricerca e la conoscenza italiana e che le informazioni vengono veicolate ai produttori, liberi di scegliere come gestire i loro raccolti.
Insieme all'ente Kiwifruit Vine Health, l'importante compagnia commerciale si è impegnata a stanziare oltre 10 milioni di dollari in ricerca sulle specifiche condizioni neozelandesi, ma ancora non si è trovata una cura per la Psa.