Adozione di nuove norme comunitarie per la produzione di germogli
L'adozione di norme specifiche per il settore dei semi germogliati è diretta conseguenza dell'epidemia di E. Coli dell'anno scorso ed è un ulteriore passo avanti nella realizzazione di quanto appreso con questo incidente. Anche l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sta attualmente valutando il rischio di agenti patogeni nei prodotti alimentari di origine non animale.
Il pacchetto adottato è composto da quattro parti di regolamento riguardanti: l'approvazione di tutte le piante che producono germogli dopo un controllo di conformità con le norme igieniche dell'Ue; il rafforzamento dei requisiti di rintracciabilità per i semi destinati alla produzione di germogli; la verifica dell'assenza di E. coli, nonché la certificazione della conformità alle norme comunitarie relative all'importazione di semi destinati alla germinazione e alla produzione di germogli. Tutte le parti si applicano a partire dal marzo 2013, fatta eccezione per i certificati di importazione che godono di un periodo di transizione fino al 1° luglio 2013.
L'adozione delle nuove norme conclude un anno di consultazioni durante il quale i produttori europei di semi germogliati hanno ottenuto dalle autorità nazionali ed europee di migliorare ulteriormente le pratiche di sicurezza alimentare in questo segmento altamente specializzato del settore dei prodotti freschi. Cynthia Andersson, presidente ad interim di Essa, ha commentato: "Il coinvolgimento proattivo dei coltivatori di tutta Europa ha contribuito a raggiungere un approccio fattibile e armonizzato per quanto riguarda le regole per la produzione di germogli. Questo coinvolgimento ha portato alla creazione dell'Associazione europea per i semi germinati, che fornisce una piattaforma per i produttori in cui discutere questioni di interesse comune, oltre la semplice sicurezza alimentare".
L'associazione sta organizzando un workshop dedicato alla presentazione delle nuove norme comunitarie e alla discussione delle implicazioni concrete per il settore insieme a tutti gli attori coinvolti nella catena di fornitura. I risultati del workshop potrebbero tradursi in un documento di domande e risposte che faciliti l'interpretazione armonizzata delle nuove regole.