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L'aggiornamento delle stime al primo settembre 2012

WAPA: la produzione europea di pere prevista in calo del 25% e quella di mele del 9%

Secondo l'aggiornamento delle stime di produzione delle pomacee in Europa per questa stagione, consegnate a SimFRUIT dall'Associazione mondiale per le mele e le pere (WAPA, World Apple and Pear Association), il cambiamento più importante è decisamente quello osservato nella produzione di pere, il cui volume stimato è passato da 2,06 milioni di tonnellate previsti in agosto a 1,969 milioni di tonnellate in settembre.

Nel corso del 2011, la produzione di pere aveva raggiunto 2,629 milioni di tonnellate, mentre quest'anno la stima arriva, appunto, a 1,969 milioni, il che significa una produzione 2012 inferiore del 25% rispetto al 2011. Va inoltre notato che l'attuale quantità di pere stimata è di un 21% inferiore alla media ottenuta negli ultimi tre anni.

Passando all'aggiornamento delle stime per singolo paese: la Slovenia registra una diminuzione del 59% (da 7.000 tonnellate nel 2011 a 3.000 ton previste per il 2012); la Svezia segna un -53% (da 2.000 a 1.000 ton); la Slovacchia un -50% e il Portogallo un -45% (da 210.000 a 115.000 ton). Ancora, i Paesi Bassi accusano un -38% (da 336.000 a 208.000 ton), la Lettonia un -33% e la Francia un -30% (da 176.000 a 123.000 ton).


Evoluzione della produzione di pere nell'Unione europea dal 2003 al 2012 (dato stimato).

La Spagna presenta un calo previsto nella produzione di pere del 29%, scendendo dalle 461.000 tonnellate del 2011 alle 329.000 previste a settembre 2012. L'Italia soffre una contrazione stimata del 22% (da 915.000 a 717.000 ton) e il Belgio un calo del 14% (da 295.000 a 255.000 ton). Infine, le previsioni assegnano un -12% di pere al Regno Unito, che passa da 32.000 tonnellate del 2011 alle 28.000 di quest'anno.

Solo l'Ungheria, la Grecia e la Repubblica Ceca evidenziano una crescita del 23%, 21% e 109%, rispettivamente.

Mele

Per quanto riguarda l'aggiornamento delle stime sulla produzione europea di mele, la WAPA segnala una diminuzione stimata del 9%: si passerebbe dai 10,663 milioni di tonnellate del 2011 ai 9,714 milioni attesi per questo 2012. La cifra rappresenta anche un 7% in meno rispetto alla media ottenuta negli ultimi tre anni.

Osservando le stime per singolo paese, le maggiori perdite nella produzione di mele sono previste in Slovenia (-38%, da 73.000 tonnellate nel 2011 a 45.000 stimate nel 2012), Francia (-31%, da 1.701.000 a 1.169.000 ton) e Belgio (-30%, da 305.000 a 212.000 ton). Scendono anche Austria (-23%, da 199.000 a 153.000 ton) e Paesi Bassi (da 418.000 a 320.000 ton). Il Regno Unito registra un calo del 28%, passando da 226.000 ton del 2011 a 163.000 previste per quest'anno.

La Spagna dovrebbe produrre un 26% in meno di mele, scivolando da 507.000 tonnellate del 2011 a 373.000 ton pronosticate per questo 2012. La Lituania presenta un -20% (da 49.000 a 39.000 ton), la Svezia un -18% (da 17.000 a 14.000 ton). La Lettonia passerebbe da 8.000 a 7.000 ton e l'Italia da 2,293 milioni di tonnellate a 1,987 milioni, un 13% in meno per entrambe.


L'evoluzione della produzione di mele nell'Unione europea dal 2003 al 2012 (dato stimato).

WAPA rileva, inoltre, che alcuni paesi registrano una previsione di aumento nella produzione di mele, come l'Ungheria, che stima un +39% (da 301.000 ton nel 2011 a 418.000 ton previste per il 2012), della Repubblica Ceca con un +28% (da 79.000 a 101.000 ton) e della Polonia con +12% (da 2,5 milioni di tonnellate nel 2011 a 2,8 milioni nel 2012).

WAPA ha però segnalato che non tutti i paesi hanno fornito dati aggiornati e, per chi lo ha fatto, le differenze sono minime. Il prossimo aggiornamento ufficiale sarà rilasciato nel novembre di quest'anno.

Fonte: SimFRUIT
Data di pubblicazione: