Sequenziati i genomi di pero e lampone: presentazioni in corso al Congresso sulle Rosaceae in svolgimento nel Trentino
Ad aprire il congresso è stato il presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Salamini, seguito dal direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola, che hanno ricordato come la scelta del Trentino ed in particolare della piana Rotaliana per la sesta edizione della "Rosaceae Genomics Conference" sia legata al ruolo che la FEM si è conquistata a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica legata alle piante e, in questo caso, alle Rosaceae. Tra oggi e giovedì, dunque, si alterneranno i ricercatori più attivi nell'ambito della genomica vegetale i quali presenteranno alla platea i loro lavori e le loro stimolanti ricerche.
Dopo il sequenziamento dei genomi di melo e fragola, la Fondazione Edmund Mach ha avuto quindi un ruolo importante anche nella scoperta del genoma di pero e lampone, in collaborazione rispettivamente con centri di ricerca della Nuova Zelanda e dello Utah (Stati Uniti).
"L'esperienza che abbiamo acquisito sequenziando negli anni scorsi i genomi di melo e fragola – ha spiegato Riccardo Velasco, responsabile del Dipartimento di genomica e biologia delle piante da frutto della Fondazione Mach e organizzatore dell'evento – ci ha permesso di 'scoprire' due genomi complessi in soli 6 mesi".
"Questo congresso – ha proseguito Velasco – rappresenta un'occasione per fare il punto della situazione in merito alla ricerca più avanzata sui genomi e sulla applicazione delle informazioni contenute nei genomi stessi. Da questa comunità scientifica ci si attendono dunque grandi novità, sia in termini di conoscenza che di applicazioni pratiche per andare verso la frutticoltura del futuro".
Il programma delle giornate:
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