Cile: sperimentata tecnologia innovativa per i sistemi d'irrigazione
L'iniziativa è particolarmente rilevante per via della carenza idrica che sta interessando il Cile ormai da tre anni: 129 municipalità sono identificate come Zone ad Emergenza Agricola, 108 delle quali presentano un deficit idrico, secondo i dati ufficiali.
In questa triste prospettiva, una disponibilità idrica ottimale per le colture agricole diventa essenziale per la loro produzione.
Attualmente, il rilevamento del livello di stress idrico viene effettuato soprattutto indirettamente, misurando il contenuto di acqua nel suolo, reale e potenziale, o tramite stime sull'evapotraspirazione delle colture.
Come spiegato Cristobal Rivas, coordinatore dell'iniziativa: "Solo per alcune specie di piante sono state sviluppate delle tecniche di misurazione che indicano il potenziale idrico presente in diversi organi della pianta. Tuttavia, queste tecniche vengono adottate solo sporadicamente e non rivelano lo stato idrico della pianta in tempo reale, di conseguenza il loro uso è limitato".
Per ovviare a questi limiti, il progetto sta sviluppando un'innovazione tecnologica che permette di determinare lo stress idrico della pianta in maniera diretta e durante tutto il periodo di produzione. Il progetto cerca non solo di ottimizzare la gestione dell'irrigazione, ma anche di aumentare il rendimento dell'acqua, la produttività e la qualità della produzione, questioni fondamentali per il futuro dell'industria frutticola.
Nel 2012, le esportazioni di frutta fresca dal Cile hanno totalizzato 4,018 milioni di dollari, registrando un incremento dell'11,6% rispetto al 2011. Queste cifre attestano il settore della frutta come il più importante all'interno dell'agricoltura cilena per quanto riguarda i profitti.
Source: FIA