Sicilia: rimborsi economici per danni da virus Tristeza degli agrumi
Potranno beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese, singole o associate, che coltivano agrumi, e le strutture vivaistiche che abbiano già provveduto ad abbattere le colture agrumicole infette dal virus, secondo le prescrizioni del Servizio fitosanitario regionale, che ha determinato anche le aree di applicazione.
L'estirpazione e la distruzione dei materiali infetti, a cura e a spese dei proprietari o conduttori, sotto il controllo del Servizio fitosanitario è obbligatoria. Il decreto ministeriale, infatti, ha stabilito che "ove la percentuale di piante infette risulta uguale o superiore al 30%, l’intero impianto deve essere estirpato e distrutto e nei vivai, ove si riscontri presenza di piante infette, l’intero assortimento di piante del lotto, della varietà o del portinnesto interessati dalla malattia, deve essere estirpato e distrutto".
Gli aiuti, che saranno concessi in conto capitale, saranno quantificati: per i vivai, secondo il valore di mercato delle colture distrutte elaborato dal Servizio fitosanitario regionale; per gli impianti agrumicoli, secondo le perdite di reddito determinate sulla base della relazione tecnica redatta dall’Istituto nazionale di Economia agraria (Inea).
Le richieste di indennizzo dovranno essere presentate agli Ispettorati provinciali dell'agricoltura competenti per territorio entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.