Avvisi

Ricerca di Personale

Speciale continua

Top 5 - ieri

Top 5 - ultima settimana

Top 5 - ultimo mese

Cia: crisi dell'agrumicoltura in provincia di Taranto

La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto evidenzia che l'agrumicoltura italiana attraversa un momento particolarmente drammatico dovuto ai fenomeni economici della globalizzazione dei mercati e quindi alla concorrenza spietata che subiscono i nostri prodotti da parte di paesi emergenti, che proprio in campo agricolo esprimono la maggiore capacità concorrenziale.

La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto ritiene necessario l'assunzione di urgenti iniziative istituzionali in grado di sollecitare l'adozione di misure efficaci per fronteggiare la grave crisi agrumicola che colpisce la provincia di Taranto.

Il commercio e la raccolta degli agrumi sono fermi a causa dei livelli bassissimi dei prezzi alla produzione che non consentono alcuna remunerazione rispetto ai costi di produzione e di trasporto. Questa situazione assume contorni drammatici per l’intera economia della provincia.

La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, certa della sensibilità istituzionale e politica dell’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano, dell'assessore provinciale all'Agricoltura Antonio Scalera e dei sindaci della provincia, ritiene che bisogna fare fronte unico ad una situazione che, pur in presenza di una fase congiunturale delicata sotto il profilo del commercio, deve mobilitare ogni utile iniziativa per scongiurare il default di un settore strategico e di conseguenza l’impoverimento di decine e decine di piccoli e medi produttori agrumicoli, che hanno sempre vissuto di onesto lavoro garantendo sviluppo e crescita per tutta la provincia.

La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto fa sue le proposte dell’assemblea del Gruppo d’Interessi degli Agrumicoltori e chiede a viva voce alla Regione Puglia di far partire il tanto atteso "Piano Agrumi", dando la priorità alle aziende esistenti; inoltre, la Cia di Taranto propone che la eventuale realizzazione di nuovi impianti, siano fatti in una visione moderna e razionale, tenendo in considerazione le peculiarità delle aree produttive esistenti, secondo criteri razionali e moderni, con utilizzo di varietà che permettono di allungare il calendario di maturazione e commercializzazione, cercando così di evitare la concentrazione dell’offerta nel periodo di maturazione della varietà clementino e comune.

Data di pubblicazione:



Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui


Altre notizie relative a questo settore:


Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.