Abruzzo: nell'Aquilano oltre cento imprese agricole chiuse in un anno
L'analisi evidenzia inoltre come il bilancio sia stato particolarmente negativo alla fine dell'anno 2010: 4.504 le imprese attive contro le 4.923 del 2009, facendo dunque registrare una flessione pari a 322 unità. Disaggregando i dati per tipologia di attività si evince che le imprese agricole attive al terzo trimestre 2011 si occupano prevalentemente di coltivazioni e di produzione di prodotti animali (4.286), mentre sono esigue le attività di silvicoltura e utilizzo di aree forestali (181) e di pesca e acquicoltura (8).
"Occorrono nuove prospettive per un settore importante del nostro territorio - afferma Raffaello Betti, direttore della Coldiretti L'Aquila - c'è infatti il rischio che la scomparsa di imprese e di superficie determini un'emorragia di saperi e di sapori, disperdendo un patrimonio di competenze e produzioni tradizionali. Le speculazioni delle filiere sui prodotti agricoli e zootecnici hanno ridotto i prezzi fin sotto i costi di produzione. A ciò si aggiungono la stretta sul credito e la burocrazia amministrativa che rallenta l'erogazione dei pochi aiuti comunitari rimasti, costringendo molte imprese alla chiusura con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali".