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Ridurre gli sprechi

"Guidi (Confagricoltura): "Il cibo disponibile nel mondo e' meta' di quanto serve"

"Ridurre gli sprechi è un dovere morale e civile. Perché sono tante le persone che hanno bisogno di aiuto e perché, in un momento di crisi economica, è necessario razionalizzare le risorse e rendere più efficiente il sistema Paese". Confagricoltura sostiene in pieno all’iniziativa del Parlamento europeo per ridurre del 50% al 2025 lo spreco di cibo di Europa e fare del 2013 l‘anno europeo contro lo spreco alimentare.

"Gli agricoltori – dice il presidente Mario Guidi – possono giocare un ruolo di primo piano nel progetto che il Parlamento europeo sta portando avanti e sono pronti, una volta che la Commissione della UE detterà le regole, a fare la propria parte".

In Italia, ogni giorno 4.000 tonnellate di alimenti finiscono nei rifiuti, 6 milioni in un anno, quando la domanda di cibo da parte della popolazione mondiale è doppia dell’offerta. Senza contare che in termini di costi ambientali, una tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,2 tonnellate di anidride carbonica (CO2). "Non è, dunque, solo un problema di solidarietà – continua Guidi – ma di anche di mercato, di efficienza della filiera, di risparmio, e in generale di favorire un modello di sviluppo più sobrio e giusto".

Confagricoltura ricorda che la proposta del Parlamento europeo è partita proprio dall’Italia, nel 2010, con l’iniziativa "Un anno contro lo spreco", lanciata da "Last Minute Market", spin-off dell’Università di Bologna, in sinergia con la Commissione agricoltura allora presieduta da Paolo De Castro.
Data di pubblicazione: