"Confagricoltura: "Bene il nuovo regolamento sull'etichettatura degli alimenti"."
"I danni provocati dall’italian sounding - ricorda Confagricoltura - sono notevoli. Dalla limitazione dell’accesso ai mercati, con perdita di spazi a vantaggio del prodotto di imitazione, sempre a minor costo; allo scadimento della nostra immagine per la scarsa qualità del prodotto non originale; alle perdite economiche, non facilmente quantificabili, ma sicuramente ingenti, alla luce della grande diffusione del fenomeno in Italia e all’estero".
Confagricoltura, invece, non condivide la decisione di far entrare in vigore queste disposizioni tra cinque anni. Resta la possibilità per gli Stati membri, quando esista un nesso comprovato tra talune qualità dell'alimento e la sua origine o provenienza, di introdurre da subito l'indicazione obbligatoria del Paese d'origine o del luogo di provenienza. La Commissione vigilerà, però, affinché tali indicazioni non diano luogo a barriere commerciali all’interno dell’Unione Europea.
Confagricoltura ricorda, infine, che è prevista la vendita di tutti gli alimenti confezionati prima dell’entrata in vigore del regolamento (informazioni sulle caratteristiche del prodotto) sino ad esaurimento delle scorte.