Oltre 1,7 milioni di ton

Spagna: la produzione andalusa di agrumi crescera' del 3% nella campagna 2011/12

La produzione agrumicola totale in Andalusia (Spagna) per la campagna 2011/12 è prevista in 1.726.535 tonnellate, il 3,1% in più rispetto alla campagna precedente e il 13,5% in più rispetto alla media delle ultime campagne.

Secondo i dati riportati in una conferenza stampa dal consigliere per l'Agricoltura e la Pesca, Clara Aguilera, nonostante i buoni numeri di questa campagna, il settore agrumicolo dell'Andalusia è colpito da un serio problema con i prezzi all'export, poiché le esportazioni risultano superiori del 12% ma i ricavi sono più bassi.

Secondo il consigliere, è necessaria una migliore struttura della base commerciale ed organizzativa in modo che i prezzi non siano imposti e quindi possa essere sviluppato il valore aggiunto della produzione di Andalusia, senza collegamenti intermedi da parte delle altre comunità spagnole.

Aguilera critica la gestione di Intercitrus (Interprofesional Cítricola Española), in quanto non sta facendo nulla in materia di promozione, mentre dovrebbe essere uno strumento più utile per risolvere il problema della forchetta di prezzo tra la vendita al dettaglio e il guadagno del produttore.

In quanto alle singole province, Siviglia mantiene la prima posizione come maggiore produttore di agrumi con 509.263 tonnellate, nonostante il calo del 4,2% rispetto alla campagna precedente. Il consigliere ha sottolineato che se Huelva mantiene le sue dinamiche, con 460.000 ton e un aumento del 18,9%, diventerebbe la prima provincia per la produzione di agrumi.

L'aumento nella provincia di Huelva, che Aguilera ha evidenziato come il più significativo nel report sull'andamento della campagna 2011/12, è dovuto ai nuovi produttori di mandarino, che hanno aumentato la produzione del 28,3% nella provincia, in quanto è l'agrume che ottiene il miglior valore di mercato.

Huelva rappresenta quindi il 56% del totale previsto di mandarini, seguita da Almeria con il 18%, Siviglia con l'11% e Malaga con il 10%, mentre per quanto riguarda le arance dolci, Siviglia continua ad essere il principale produttore con il 37% del totale, seguita da Huelva con il 22%, Cordova con il 20% e Almeria con l'11%.

Un altro dato significativo è il calo del 47,2% nella produzione di Granada, dovuto principalmente, secondo il consigliere, all'abbandono di piccole piantagioni nell'area di Alpujarra, dove non è avvenuto il ricambio generazionale.

Questo problema si è ripetuto in Almeria, dove la produzione è diminuita del 7,4%, essendo l'unica zona dell'Andalusia in cui le piantagioni rendono meno per tutti i tipi di agrumi.

A Cordova, Cadice e Malaga invece la produzione è aumentata del 9,2%, 7% e 2,4% rispettivamente, in quanto 259.498 ton provengono da Cordoba, 62.947 ton da Cadice e 191.490 ton da Malaga, dove è diminuita la produzione di limoni, ovvero il 70% del totale in Andalusia.

Fonte: EFE

Data di pubblicazione:
Author:
©



Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui


Altre notizie relative a questo settore:


Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.