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"Visita formativa alle colture fuori suolo de "Il pomodoro di Jimmy"

Nel corso degli ultimi anni, in molti Paesi la coltivazione in ambiente protetto ha conosciuto una profonda evoluzione tecnologica. Parallelamente si è manifestata una forte domanda di Assistenza Tecnica qualificata per la coltivazione Fuori Suolo. Senza un’adeguata risposta, questo rimarrà uno dei fattori maggiormente limitanti alla crescita delle aziende.

Il seminario di formazione sul tema (svoltosi in data 7-10 novembre 2011 a Pistoia), organizzato da Silvio Fritegotto (www.fritegotto.it) e la quarta giornata tecnica dedicata ad AGEON e GRODAN, hanno avuto l'intento di mettere a disposizione dei partecipanti validi strumenti per la raccolta e l’analisi dei dati, funzionali alla valutazione e definizione di specifiche strategie, attraverso un "Programma di Gestione Tecnica" per le colture Fuori Suolo.


Un momento del corso in aula.

Il seminario di formazione si colloca come approfondimento dei precedenti corsi realizzati nel periodo 2009/2011. Con questi incontri si vogliono creare dei momenti di formazione e confronto tra produttori, tecnici e mondo della ricerca, utili a trasferire l'applicazione teorica e pratica delle tecnologie innovative di coltivazione e di gestione dei sistemi colturali senza terreno in ortoflorovivaismo.

Il seminario ha avuto la partecipazione di tecnici liberi professionisti o tecnici dipendenti di aziende di mezzi tecnici e di organismi associativi pubblici o privati operanti nel comparto orto-floro-vivaistico. La presenza di alcuni imprenditori agricoli in queste occasioni è di estremo valore, perché si tratta di imprenditori di elevata professionalità.

Cos’è una coltura fuori suolo?
E' una coltivazione che avviene senza l’ausilio del suolo, dove il rifornimento idrico e minerale avviene tramite una soluzione nutritiva. Con questa semplice definizione, è iniziato il seminario tenuto da Silvio Fritegotto, Luca Incrocci, Andrea Minuto e Vitangelo Di Pierro e Ben Nikaj. (Per maggiori dettagli sul programma e sui docenti, cliccare qui).

Il programma formativo del seminario si è concluso, nel pomeriggio del 10 novembre 2011, con la visita dell’azienda agricola "Il pomodoro di Jimmy" di Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese (PT). L'azienda, condotta da Luca Fontana, ha convertito la produzione - dopo un’esperienza floricola - a pomodoro in fuori suolo. Il suo è un esempio importante di un’impresa giovane, proiettata verso una tecnica innovativa ed intelligente.


Foto di gruppo in occasione della visita all'azienda "Il pomodoro di Jimmy".

La coltivazione in fuori suolo ha consentito all'azienda di iniziare a coltivare, su piccole superfici, alcune antiche varietà locali di pomodoro, ormai quasi abbandonate per la loro forte sensibilità ai patogeni terricoli oltre che a fisiopatie e malformazioni, destinando il prodotto al mercato fiorentino .

Grazie al non utilizzo del terreno (che non si può più sottoporre a fumigazione), ma con il fuori suolo e poi anche con l’innesto, è stato possibile riportare a livelli di produzione più che interessanti varietà come il Canestrino di Lucca, il Cuore di Bue, ed il Ponderosa.



Dopo i primi anni di esperienza (utilizzando substrati come la torba o la perlite), che gli hanno permesso di prendere dimestichezza con la tecnica del fuori suolo e con la gestione della fertirrigazione, l'azienda ha poi ampliato le superfici coperte, che al momento attuale sfiorano i due ettari, in due corpi distanti pochi chilometri.

Solo da due anni, come testimoniato con entusiasmo da Luca, si è passati ad una svolta, grazie alla coltivazione su Grodan, e con l’aggiunta di altre varietà di pomodoro come Arawak, Caramba, Sir Elyan, Cikito, Genio, Kamonium, tutte innestate su portinnesti Beaufort o Maxifort.

Si effettuano due cicli: il primo con trapianto a febbraio fino a inizio luglio, il secondo con trapianto a fine luglio fino a novembre.



La lastra utilizzata è la Grotop Expert 1000x200x75 mm, con fibra idrofilica verticale, con 3 piante innestate 2:1 per lastra, 6 steli per lastra allevati con "sistema a V".

La visita è risultata di sicuro interesse per i partecipanti del corso, nonostante l'impianto fosse ormai alla fine del ciclo produttivo. Quello che conta è stato poter verificare la semplicità e la concretezza reale di una coltivazione che presenta risultati economici tangibili.

Per maggiori info:
Silvio Fritegotto - Agronomo
Socio della SOI "Società Orticola Italiana"
Membro dell'AIF "Associazione Italiana Fertilizzanti"
Tel.: 0577 930915
Cell.: 348 7208196
Web1: www.fritegotto.it
Web2: www.fertirrigofacile.it
Data di pubblicazione: