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Il ruolo delle brassiche nella prevenzione del tumore all'intestino

Ogni tratto dell'intestino reagisce in un modo tutto suo rispetto all’assunzione di frutta e verdura. Lo scrivono i ricercatori del Western Australian Institute for Medical Research di Perth (Australia). La ricerca è stata pubblicata sul Journal of the American Dietetic Association, per creare una nuova base di studio condiviso con gli altri colleghi del resto del mondo, specializzati in materia.

Lo studio
"È risaputo che il consumo di frutta e verdura è in grado di offrire protezione contro lo sviluppo di numerosi tipi di tumore e, ad ogni frutto o vegetale, sembra corrispondere un organo-bersaglio preferito. Un recente studio australiano ha esaminato la dieta di più di 900 pazienti affetti da cancro del colon-retto e 1.000 soggetti sani di controllo, trovando un'associazione tra consumo di specifici vegetali e frutti e riduzione del cancro del colon prossimale e distale, la parte inferiore e più piccola del colon", spiega il dottor Fabrizio Malipiero, dietista e farmacista.

Il ruolo delle brassiche
"Il consumo di verdure appartenenti al genere brassica, quali broccoli, cavoli, cavolfiori e rape ha mostrato di ridurre il cancro nella parte superiore del colon, mentre l'apporto totale di frutta e verdure (ma anche quello di sola verdura) ha ridotto il rischio di sviluppare il cancro nella parte inferiore del colon. Anche il consumo di mele e verdura scura e gialla è stato correlato con un ridotto rischio di cancro del colon retto, mentre al contrario – continua Malipiero - un eccessivo apporto di succhi di frutta ha mostrato un incremento. I broccoli contengono composti noti come 'glucosinolati' che nell'organismo si trasformano in isotiocianati, agenti a cui è attribuita l'attività anti-cancro. Il principale isotiocianato dei broccoli è il sulforafano, che svolge attività detossificante atta a promuovere l'eliminazione delle tossine dall'organismo".
Data di pubblicazione: