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Abruzzo: bene i blitz della Guardia di Finanza nel Fucino, a tutela delle aziende oneste

Confagricoltura plaude all'operazione anti-illeciti nell’area fucense, che ha prodotto denunce a raffica della Guardia di Finanza. "Il blitz della Gdf - afferma il presidente di Confagricoltura della Provincia dell'Aquila, Fabrizio Lobene - va nella direzione giusta, poiché tutela le aziende rispettose delle leggi e delle regole, pesantemente danneggiate dai comportamenti illeciti".

I "furbetti", infatti, rappresentano una spina nel fianco degli imprenditori agricoli onesti. "Chi bara sulle forniture di gasolio, magari utilizzandolo per rifornire le auto usate per scopi diversi dalle lavorazioni nel Fucino - aggiunge Lobene - oltre a danneggiare l’erario, penalizza gli agricoltori onesti, costringendoli a compare gasolio al prezzo pieno di 1,50 €/lt. con un aumento dei costi di produzione che mette le aziende virtuose fuori mercato".

Lobene punta il dito accusatore anche verso chi bara sulle assunzioni di operai agricoli senza averne i requisiti. "Questa è concorrenza sleale - spiega il Presidente di Confagricoltura - che produce effetti nefasti per il mercato del lavoro e sfruttamento inaccettabile per gli operai impiegati nei campi. Occorre intensificare l’azione per stroncare la compravendita abusiva di patate africane spacciate per prodotti del Fucino, l’appropriazione di contributi pubblici come i tanti giovani che spacciandosi per agricoltori ricevono 40mila euro di contributo a fondo perduto".

Confagricoltura fa notare che finalmente l’azione delle forze dell’ordine si sta concentrando nei confronti di soggetti che nulla hanno a che vedere con le vere imprese agricole che sono state sottoposte, negli ultimi tempi, a raffiche di verifiche e controlli quasi sempre senza esito.
Data di pubblicazione: