Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"Sempre meno fitofarmaci in Europa, Confagricoltura: "L’Italia all’avanguardia nei prodotti agricoli sicuri"

Sono in costante diminuzione i residui di prodotti fitosanitari nella frutta e nelle verdure. Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i dati del report dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) da cui emerge che il 97,4% dei campioni di derrate alimentari analizzati nel corso del 2009 nell'UE risultano al di sotto dei livelli massimi di residui consentiti dalla legge.

Un risultato positivo che si va a sommare a quello evidenziato dalla Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato dei controlli per la sicurezza alimentare nell’anno 2010 - da cui emerge che il 98,5% delle aziende agricole italiane rispetta appieno le norme igienico sanitarie per la sicurezza dei prodotti e l’agricoltura è il settore con il minimo tasso di irregolarità nell’ambito della filiera agroalimentare.

Oltre tutto nei giorni scorsi dalle rilevazioni Istat è emerso – ricorda Confagricoltura - un’ulteriore riduzione dell’uso dei fitofarmaci nelle campagne italiane (-2,4% nel 2010 e -6,8% nel decennio 2000-2010); anche i principi attivi contenuti nei preparati chimici sono in calo (-3,4%).

"I positivi risultati raggiunti sono dovuti - rileva Confagricoltura - alle politiche di responsabilizzazione dei produttori (autocontrollo) attuate da molti anni in Europa ed in Italia (periodo nel quale il livello di residui si è drasticamente ridotto), al rispetto delle norme sulla condizionalità, alle rigide regole imposte dall’Unione Europea in sede di autorizzazione delle sostanze attive utilizzate per la protezione delle colture, alle tecniche di impiego dei prodotti fitosanitari sempre più all’avanguardia".

"La situazione migliorerà ulteriormente grazie all’applicazione della Direttiva europea sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, che - sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - ha già stabilito una 'road map' per raggiungere ancor più elevati traguardi in termini di qualità dei prodotti agricoli, di tutela del consumatore, dell’ambiente e degli stessi operatori agricoli".
Data di pubblicazione: