"Sempre meno fitofarmaci in Europa, Confagricoltura: "L’Italia all’avanguardia nei prodotti agricoli sicuri"
Un risultato positivo che si va a sommare a quello evidenziato dalla Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato dei controlli per la sicurezza alimentare nell’anno 2010 - da cui emerge che il 98,5% delle aziende agricole italiane rispetta appieno le norme igienico sanitarie per la sicurezza dei prodotti e l’agricoltura è il settore con il minimo tasso di irregolarità nell’ambito della filiera agroalimentare.
Oltre tutto nei giorni scorsi dalle rilevazioni Istat è emerso – ricorda Confagricoltura - un’ulteriore riduzione dell’uso dei fitofarmaci nelle campagne italiane (-2,4% nel 2010 e -6,8% nel decennio 2000-2010); anche i principi attivi contenuti nei preparati chimici sono in calo (-3,4%).
"I positivi risultati raggiunti sono dovuti - rileva Confagricoltura - alle politiche di responsabilizzazione dei produttori (autocontrollo) attuate da molti anni in Europa ed in Italia (periodo nel quale il livello di residui si è drasticamente ridotto), al rispetto delle norme sulla condizionalità, alle rigide regole imposte dall’Unione Europea in sede di autorizzazione delle sostanze attive utilizzate per la protezione delle colture, alle tecniche di impiego dei prodotti fitosanitari sempre più all’avanguardia".
"La situazione migliorerà ulteriormente grazie all’applicazione della Direttiva europea sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, che - sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - ha già stabilito una 'road map' per raggiungere ancor più elevati traguardi in termini di qualità dei prodotti agricoli, di tutela del consumatore, dell’ambiente e degli stessi operatori agricoli".