Prim'land, precursore dell'etichetta ambientale
In questo contesto, è stato lanciato un progetto pilota in Francia, che coinvolge una varietà di segmenti di mercato: circa 160 sono le aziende partecipanti (divise in sottogruppi in base al loro settore). Tra queste, in collaborazione con Pomona TerreAzur, Prim'Land ha contribuito con il suo know-how sul prodotto kiwi.
Gli indicatori ambientali sono stati scelti tenendo conto del ciclo vitale dei prodotti, dei loro effetti principali e dell'approccio multi-focus su sfruttamento delle risorse, inquinamento di aria, acqua o suolo.
Per il sottogruppo "cibo" dove si trova il kiwi, sono stati utilizzati tre criteri: i cambiamenti climatici, l'impatto sul consumo idrico e la biodiversità. Per ogni prodotto, gli scenari principali sono stati modellati tenendo conto di origine, trasporto e metodi di produzione.
In collaborazione con Pomona TerreAzur, Prim'Land è in grado di fornire i primi risultati del suo studio ambientale sul kiwi.
• Cambiamenti climatici: 0,082 kg di CO2 (pari a 32 secondi di guida con l'auto in città).
• Impatti su acqua: 5,1 litri (pari a 12 secondi sotto la doccia).
• Biodiversità: 0,112 mq di aree urbane (pari a due fogli formato A4).
La media è tra 50 e 100 g di CO2 per 100g di prodotti (esclusi i prodotti in serre riscaldate, dove si arriva a 400g di CO2), con l'impiego di 12 litri di acqua.
Per maggiori informazioni: www.primland.fr.