Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Meglio il prodotto fresco

Naturipe (USA): attese meno brillanti per la stagione del mirtillo congelato

La stagione del mirtillo argentino è nel suo momento di picco ed è prevista un andamento regolare per la fornitura cilena, ma i coltivatori dell'emisfero australe che stavano incassando alti redditi per i prodotti surgelati dovranno fare attenzione. Il vice presidente vendite della compagnia della Florida Naturipe, Jim Roberts, parla di una prospettiva positiva per il mercato dei mirtilli freschi, ma di tempi incerti per la categoria dei trasformati.

Roberts ha fatto sapere ai coltivatori di mirtillo che i frigoriferi degli Stati Uniti sono pieni, dopo una stagione interna caratterizzata da alte produzioni, in cui molti hanno scelto di surgelare il prodotto grazie ai prezzi buoni.

"Penso che dopo aver visto salire i prezzi del trasformato, probabilmente ora li vedremo scendere, e sono un po' preoccupato quando sento che al momento gli acquirenti non stanno facendo ordini".

"E' accaduto lo stesso quattro anni fa. Il prezzo del trasformato è arrivato a circa 2 dollari/libbra, gli ordini sono rallentati e, un anno dopo, invece di 2 dollari/libbra eravamo a 0,70-0,80 o anche meno.

"Quindi in questo particolare momento, se fossi un produttore cileno, certamente farei questa scelta, ma sarei un po' più cauto rispetto all'anno scorso".

La scorsa stagione i coltivatori hanno ricevuto ottimi redditi dai mirtilli surgelati, ma Roberts pensa che la categoria abbia raggiunto il livello massimo e gli ordini probabilmente continueranno a rallentare.

La prospettiva per la stagione del prodotto fresco
Sebbene abbia dei dubbi per il mercato del trasformato, Roberts è ancora molto ottimista per la prossima stagione cilena del mirtillo.

"La produzione nazionale in Nord America è terminata, quindi ora tocca in primo luogo ai frutti argentini e la valutazione è effettivamente molto alta - stiamo uscendo da una stagione record per il mirtillo domestico, un mercato molto forte e ci aspettiamo che continuerà nel periodo invernale", ha proseguito.

"Con il clima più freddo in Cile, la nostra data di immagazzinamento è come se fosse spinta indietro dalla produzione cilena, quindi non credo che ci sarà così tanto prodotto quanto negli anni passati. Quel che sembra oggi è che non inizieremo davvero a vedere arrivare grossi quantitativi dal Cile fino a quando non si ridurranno i volumi argentini".

Ha aggiunto che il settore quest'anno continuerà a capitalizzare i benefici salutistici dei mirtilli, specialmente sulla spinta dei "buoni propositi" dei consumatori per l'anno nuovo.

Un mercato asiatico stimolante
Roberts ha sostenuto che la prospettiva di esportare maggiori volumi di mirtillo in Asia è qualcosa da programmare certamente che contribuirà a determinare un atteso aumento dell'offerta nei prossimi anni.

"Come produttori di mirtilli siamo estremamente felici, perché sappiamo che la produzione mondiale di queste bacche raddoppierà nei prossimi quattro anni. Avere nuovi mercati, che si tratti di Cina, Hong Kong, Corea o India, è dunque una cosa cui puntiamo e di cui abbiamo bisogno come settore, per incentivare consumi aggiuntivi".

"E' incredibile il prezzo che i consumatori asiatici sono disposti a pagare per acquistare mirtilli!"


Per Roberts, l'aumento dell'export di mirtillo verso l'Asia non dovrebbe avere un impatto drammatico sulla fornitura diretta verso gli Stati Uniti.

"La sfida è quella di dover fornire frutta a cosìgrande distanza. Non si può far arrivare la frutta in Asia dal Cile via nave, quindi i costi di trasporto (aereo) saranno più elevati, il prezzo più alto e questo limiterà la penetrazione del prodotto nel mercato".

Naturipe recentemente ha ricevuto il premio 2011 PMA Impact per il suo "Berry Quick Snack", la pratica confezione on-the-go che offre un prodotto comodo e sano sia per bambini che per adulti (vedi precedente articolo).

Per maggiori informazioni: www.naturipefarms.com