Sardegna: sblocco fondi per regolarizzare la proprieta' dei terreni agricoli
"Le modalità con cui in passato si è proceduto all'acquisto dei terreni agricoli", spiegano, "rischia di pregiudicare l'accesso degli imprenditori agricoli alle provvidenze comunitarie, nazionali e regionali. Infatti è noto che, storicamente, in Sardegna si è molto diffusa la prassi di acquisire la proprietà di terreni mediante scritture private o attraverso accordi verbali. Tale prassi, stando alle nuove procedure di controllo introdotte dall'Agea, non consente l'accertamento della titolarità delle superfici e, conseguentemente, la concessione dei premi comunitari e dei sostegni nazionali e regionali".
La questione - si legge in un comunicato - è stata sottoposta nei mesi scorsi all'attenzione del presidente della Regione Ugo Cappellacci e del Consiglio Regionale che, in maniera bipartisan, ha inserito nel collegato alla finanziaria 1.000.000 di euro per la regolarizzazione dei titoli di possesso. "A oggi però le procedure per l'erogazione del sostegno non sono ancora state avviate. L'incertezza nella titolarità dei terreni - sostiene Scalas - è da ricondurre all'assenza della pubblica amministrazione che, nel tempo, non ha saputo avviare adeguati processi di riordino ed accorpamento fondiario: la politica ha riconosciuto la propria responsabilità inserendo nel collegato alla finanziaria una norma per la regolarizzazione dei titoli di proprietà".
"E' il momento di dare gambe all'intervento - prosegue Saba - non possiamo permetterci di perdere i premi comunitari che, in questo grave periodo di crisi, rappresentano un elemento fondamentale per sostenere la nostra agricoltura ed accompagnarla nella corsa verso l'ammodernamento".
"L'assessore si impegni da subito - concludono Scalas e Saba - per accelerare l'iter erogazione del sostegno e, giacché molto probabilmente le somme messe in bilancio non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste, a reperire ulteriori fondi da destinare all'intervento".