Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Situazione del mercato a termine delle patate dal 17 al 21 ottobre 2011

NOTA PER I LETTORI: IL MERCATO A TERMINE INDICA UNA SCOMMESSA SUGLI ANDAMENTI FUTURI E NON PUO' ESSERE PRESO A RIFERIMENTO PER LE COMPRAVENDITE CORRENTI!

La quotazione dei contratti con scadenza aprile 2012 rimane attualmente intorno ai 7,00 euro. Sembra quasi che si attenda il regolamento per cassa, che dovrebbe essere registrato per la prima volta nell'attuale stagione in questa settimana o nella prossima.

Il primo regolamento per cassa, che si svilupperà in base alle diverse quotazioni europee, ammonterà a circa 3,50 euro. L'indicazione di un così basso valore del primo regolamento per cassa è ben visibile nella quotazione con scadenza novembre 2011, che la scorsa settimana ha raggiunto in media 3,80 euro. Nella 47ma settimana i contratti di novembre verranno conclusi e quindi tutta l'attenzione verrà riservata ai contratti con scadenza aprile 2012.

La quotazione di giugno mostra attualmente una chiara riduzione per quanto riguarda la formazione dei prezzi (7,50 euro). Venerdì 21 ottobre 2011 il mercato ha chiuso di nuovo a 8,00 euro. Con una quotazione di aprile intorno ai 7,00 euro, la quotazione di giugno non riuscirà a salire oltre gli 8,00 euro; uno scarto di 1,00 euro rispetto all'ultimo giorno di commercializzazione - il 31 maggio 2012 - sembra reale. Il numero dei contratti ancora aperti (250) fa prevedere ancora poco.