Frutta secca, amica della linea
E’ emerso che coloro che inserivano regolarmente nella dieta quotidiana un quantitativo di almeno 20 grammi di frutta secca, avevano nel complesso un’alimentazione più sana e regolare rispetto a coloro che non ne consumavano affatto: assicuravano infatti al proprio organismo un apporto costante di vitamine A, E, K, sali minerali e fibre e manifestavano minori problemi di sovrappeso.
Quale il motivo? Molto probabilmente la scelta della frutta secca è in grado di appagare il desiderio di dolce ed il suo consumo evita di cedere alla tentazione di cibi con più elevato quantitativo di zuccheri e dunque decisamente più calorici di mandorle, nocciole o uvetta. Un ulteriore studio pubblicato sul British Journal of Nutrition documenta che le donne in menopausa che mangiano regolarmente prugne secche raggiungono livelli più alti di densità ossea (vedi precedente notizia).