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Frutta secca, amica della linea

Come valutare l’incidenza della frutta secca sulla dieta ed il suo contributo al mantenimento del peso corporeo? Di tale questione si è occupato uno studio pubblicato su Nutrition Research, che ha preso in esame oltre 13.000 persone, considerando nel complesso il loro tenore di vita, il regime alimentare seguito ed il peso corporeo.

E’ emerso che coloro che inserivano regolarmente nella dieta quotidiana un quantitativo di almeno 20 grammi di frutta secca, avevano nel complesso un’alimentazione più sana e regolare rispetto a coloro che non ne consumavano affatto: assicuravano infatti al proprio organismo un apporto costante di vitamine A, E, K, sali minerali e fibre e manifestavano minori problemi di sovrappeso.

Quale il motivo? Molto probabilmente la scelta della frutta secca è in grado di appagare il desiderio di dolce ed il suo consumo evita di cedere alla tentazione di cibi con più elevato quantitativo di zuccheri e dunque decisamente più calorici di mandorle, nocciole o uvetta. Un ulteriore studio pubblicato sul British Journal of Nutrition documenta che le donne in menopausa che mangiano regolarmente prugne secche raggiungono livelli più alti di densità ossea (vedi precedente notizia).
Data di pubblicazione: