Riscontrata la presenza della batteriosi del kiwi anche in Australia
Un frutteto su otto in Nuova Zelanda è stato colpito dalla batteriosi Pseudomonas syringae pv actinidiae (PSA). La PSA si diffonde solitamente attraverso spore nell'aria, ma può anche essere trasportata da materiale vegetale infetto, vestiti o scarpe, animali o attrezzature. I sintomi più evidenti sono macchie marroni e piaghe che trasudano una linfa rossastro-arancione o bianca. I ricercatori stanno lavorando su una cultivar resistente alla fitopatia. La batteriosi è stata identificata per la prima volta nell'area neozelandese della Bay of Plenty nel novembre 2010.
La PSA è associata al pollini del kiwi, al materiale vivaistico e alle colture di tessuti vegetali, ma gli studi hanno dimostrato che i frutti non sono suscettibili alla batteriosi. Biosecurity Australia ha avviato un'analisi del rischio fitosanitario (PRA), dopo l'individuazione della batteriosi in Nuova Zelanda.
Un ceppo meno aggressivo di questo batterio è stato ora individuato anche in Australia; lo ha riportato un portavoce del governo. L'Australia ha sospeso l'importazione di materiale di propagazione del kiwi fino a quando la PRA non sarà terminata. Il portavoce ha detto che è possibile che il ceppo attualmente riscontrato in Australia sia presente da decenni. "Non ci sono stati impatti rilevabili in questo periodo", ha detto il portavoce. "In quanto trattasi di un patogeno senza alcun impatto rilevabile, nessuna misura cautelativa può essere giustificata".
Fonte: ninemsn.com.au