Per l'organizzazione agricola è inaccettabile che prodotti come zucchine e pomodori Daniela vengano venduti anche al di sotto di 0,15 euro, prezzi che non coprono nemmeno i costi di produzione del produttore, costretto a una situazione estrema.
La zucchina è la coltura più colpita, con un calo del 51,6%; seguono il pomodoro Daniela con un calo del prezzo del 37,29%, le melanzane con il 34,1% e il cetriolo Almería con il 32,57%.
Come un bisogno prioritario, COAG ricorda all'amministrazione la necessità di un riallineamento dei prezzi attraverso una legge sul commercio, con un supporto legale che favorisca la stabilità del reddito agricolo dei produttori. "Siamo un settore dove ogni giorno ci si sveglia con l'incertezza di non sapere quanto verrà pagata la produzione e questa situazione non può continuare. Il produttore ha gli stessi diritti di altri imprenditori di conoscere quanto sta per essere pagato e, ovviamente, che i prezzi, almeno, coprano i costi di produzione".
Fonte: Coagalmeria