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Puglia: annata agraria 2010, sistema agroalimentare piu' forte e ripresa dei consumi

Dopo i grandi sforzi, la risalita. Il 2010 sarà ricordato come l’anno dei progetti integrati di filiera (Pif) e del processo di riequilibrio di un Sistema agroalimentare pugliese più forte e competitivo.

Il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, ha aperto la consueta conferenza stampa di fine anno per fare il punto sull’andamento del settore agricolo pugliese: "L’annata agraria 2010 registra una PLV (Produzione Lorda Vendibile) di euro 2.439.603.000, in calo dell’8% rispetto al 2009, a causa della flessione dei quantitativi prodotti e non dell’andamento generale dei prezzi che, invece, sono risultati tendenzialmente in crescita rispetto all’anno scorso".

"Ciò è dovuto principalmente ai timidi segnali di ripresa dei consumi alimentari in Puglia nel 2010. Si tratta di un dato particolarmente significativo, dopo il crollo del 20 per cento dei consumi familiari di frutta e verdura negli ultimi cinque anni, che sembrava segnare inesorabilmente una tendenza all'abbandono dei principi della dieta mediterranea".


Da sinistra: l'assessore all'agricoltura della Regione Puglia Dario Stefàno, il Presidente della Coldiretti Puglia Pietro Salcuni e il Direttore della Coldiretti Puglia Antonio De Concilio.
 
Grandi performance dei comparti dell’uva da tavola e da vino, caseario, olivicolo e delle leguminose, dimezzata la produzione di ortaggi a cui, però, corrisponde una PLV decisamente cresciuta rispetto al 2009, grazie a contrattazioni e prezzi più favorevoli. I prodotti più acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini da utilizzare in casa o fuori e cominciano a diffondersi le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all’uso senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. L'aumento del consumo di piatti pronti riflette i cambiamenti in atto nella struttura stessa delle famiglie e nelle abitudini, dovute al maggior numero di donne lavoratrici e alla crescita del numero dei single.

La famiglia pugliese (2/3 componenti) spende in media ogni mese 430 euro per i consumi alimentari, il 5,5% in più rispetto alla media nazionale. Il capitolo di spesa più consistente riguarda carne (96 euro), ortaggi e frutta (74 euro), pane e farinacei (66 euro), latte, formaggi e uova (63 euro), oli e grassi (13,7 euro).

"Si chiude un anno di grandi difficoltà e fatiche – ha detto l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno - acuite anche dalla prospettiva di violenti tagli di risorse destinate al comparto da parte del governo centrale. Governo, che peraltro, ci prospetta ulteriori, drammatici, tagli anche di quelle risorse destinate all’assolvimento di funzioni delegate dalla Costituzione al Sistema delle Regioni. Ma è stato anche un anno di grande impegno, nel quale in Puglia abbiamo avviato una strategia ambiziosa di rilancio del comparto agricolo, per riportarlo al centro del sistema economico e produttivo regionale. Un anno, nel quale le adesioni ai bandi del PSR-Piano di Sviluppo Rurale ci hanno rilevato un comparto vitale, che ha messo in campo una straordinaria voglia di investire in termini di idee, risorse e progettualità".

Solo negli ultimi 30 giorni due importanti risultati: l’approvazione definitiva al Senato della Legge di Stabilità che prevede importanti misure per il settore agricolo e ha salvato 15.000 posti di lavoro agricolo Puglia e la sigla del primo vero e innovativo contratto di filiera corta tra i produttori olivicoli di Coldiretti Puglia e UNAPROL e gli Oleifici Mataluni che prevede la gestione esclusiva dello storico marchio Lupi, di proprietà di quest’ultimi, dedicato - da sempre e unicamente - all’extravergine che contemperi le esigenze di miglioramento della qualità, attraverso il know how del mondo produttivo e del mondo industriale.

Sono stati i Progetti Integrati di Filiera (Pif), nell’ambito del PSR Puglia la scommessa più importante del Sistema Puglia e "la Coldiretti – ha continuato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - ha contribuito in misura determinante a quello che sarà l’agricoltura del futuro, presentando 17 PIF per un valore complessivo di circa 171 milioni di euro, di cui ad oggi già finanziati 123 milioni di euro, per progetti che andranno migliorare le strutture produttive e di trasformazione, sosterranno la formazione, la consulenza aziendale, la valorizzazione dei prodotti e la ricerca in funzione del miglioramento dei sistemi di processo e di prodotto. Al contempo Creditagri Puglia nel 2010 ha fornito consulenza finanziaria a oltre 400 imprese agricole contribuendo ad erogare prestiti per oltre 12,5 milioni di euro da parte del sistema bancario".

Inoltre, le imprese agricole sono state accompagnate nella realizzazione del Piani Integrati di Filiera anche attraverso la stipula di 180 polizze fideiussorie, grazie ad un accordo con una primaria compagnia di assicurazione. Queste polizze consentiranno alle imprese di ricevere la prima tranche di contributo pubblico per la realizzazione dei progetti di investimento previsti nel PSR. Nel 2011 saranno erogati i prestiti necessari ad assicurare la quota di mezzi propri degli stessi investimenti.

Dodici mesi caratterizzati da una capillare azione degli organismi di controllo contro le frodi e le sofisticazioni del settore agroalimentare. In un anno solo i NAS di Bari hanno effettuato 306 controlli, sequestrato 13.000 chilogrammi di prodotti agroalimentari e arrestate 43 persone.

La preferenza accordata alla produzione pugliese di stagione è anche giustificata dai primati conquistati sul piano della salubrità e della sicurezza alimentare, tanto che secondo i risultati delle analisi del rapporto "Mangia+Sicuro" 2010, il 100% dei campioni analizzati in Puglia è risultato assolutamente regolare. 
Data di pubblicazione: