Per OPO Veneto il 2010 si chiude con dati che evidenziano una sensibile crescita: si va verso un più 20 per cento. Positivi in particolare gli ultimi tre mesi. Il bilancio di "previsione" 2011 si avvicina a quota 30 milioni di euro.
Un anno dunque fertile per l’organizzazione di produttori ortofrutticoli. Cifre, realtà, tendenze sono state presentate e commentate dal Consiglio di amministrazione che si è tenuto nella sede centrale di Sant’Alberto di Zero Branco, Treviso, presieduto da Francesco Daminato. Ha illustrato risultati e impegni il Direttore Cesare Bellò.
Le prospettive sono di un ulteriore consolidamento dovuto allo sviluppo delle vendite e all’adesione di nuovi soci produttori. Da evidenziare la presenza della O.P., da metà dicembre, nel mercato di Bassano del Grappa (vedi precedente articolo). La partenza ha confermato interesse e movimento.
Sta dando, inoltre, grande soddisfazione il co-marketing con la COOP, un’operazione promozionale di grandissimo prestigio e di "peso specifico" che prevede - da metà gennaio 2011 - l’immissione nel mercato di 500.000 confezioni dei cinque magnifici radicchi del Veneto (tutti 5 insieme in una originale e simpatica "confezione–cestino").
Quanto ai radicchi, è stato analizzato l’andamento della campagna commerciale caratterizzata dai notevoli disagi e difficoltà create dal maltempo nella raccolta: due mesi di pioggia e alcuni giorni di gelo hanno lasciato il segno. La situazione, comunque, al di là delle perdite che ci sono state e che non sono poche, va verso la normalizzazione.
Spedizione CPR del packaging "magnifici 5" COOP - Veneto
OPO Veneto, inoltre, sta tenendo d’occhio le opportunità che per l’ortofrutta italiana si possono cogliere all’estero, soprattutto nei mercati extra-UE. Infatti, partecipa, con altre 13 imprese leader del nostro settore ortofrutticolo, al progetto di promozione del CSO (Centro servizi ortofrutticoli) "Sapori d’Europa", che è stato finanziato dall’Unione Europea sino al 2014 con il cofinanziamento del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (vedi precedente articolo).
Il progetto, facendo leva sul valore della dieta mediterranea, si propone di far conoscere ai consumatori internazionali la frutta e gli ortaggi italiani di qualità. Si rivolge alla Russia, agli Stati Uniti, al Canada e al Giappone.


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