Efficienza energetica e fonti rinnovabili: opportunita' di crescita per l’agricoltura
Nel bilancio energetico dell’Unione europea, il contributo attuale delle biomasse ha una quota del 4% mentre l’obiettivo al 2010 è dell’8%. Per l’Italia, le biomasse partecipano con un contributo di 5,2 Mtep (milioni di TEP = Tonnellata Equivalente di Petrolio) alla produzione di energia primaria, con una copertura sui consumi totali di energia del 2,7%. In particolare, 4,0 Mtep riguardano la produzione di energia termica, 1 Mtep viene utilizzato per la produzione di energia elettrica e soltanto 200.000 tep per la produzione di biocarburanti (dati Enea, Enel, Coldiretti 2009).
Sulla base di recenti studi di fattibilità (Enea, Coldiretti), le potenzialità dell’Agricoltura (se consideriamo le diverse filiere agricole) nella produzione di energia corrispondono a circa 11 Mtep che potrebbero coprire una quota tra 6,0-6,5% del fabbisogno energetico nazionale (previsto in 184 Mtep al 2010). L’obiettivo europeo finale di produzione di biocarburanti liquidi è previsto in 18 Mtep.
"Efficienza energetica e fonti rinnovabili, ha continuato Lelli, offrono rilevanti opportunità di crescita per l’agricoltura, soprattutto se accompagnate dal trasferimento di innovazioni tecnologiche in grado di incidere profondamente sui sistemi e sui processi di produzione. L’agricoltura, che è un settore chiave per l’economia nazionale, potrebbe così diventare uno dei protagonisti di primo piano per lo sviluppo economico sostenibile".
Il commissario Lelli ha anche evidenziato che: "Per la promozione di un’agricoltura energeticamente efficiente, in linea con gli obiettivi europei 20-20-20, è necessario un Piano d’azione specifico per il settore, definendo una sua collocazione stabile nell’ambito delle scelte di pianificazione regionale e nazionale e dello sviluppo economico sostenibile del Paese".