Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Brio SpA: un ampio assortimento di prodotti agricoli biologici, grazie ai fornitori dell'emisfero sud

Brio SpA, fondata dalla Cooperativa Agricola La Primavera - una società di agricoltori biologici della provincia di Verona - produce e commercializza esclusivamente ortofrutta e generi vari provenienti dall’agricoltura biologica.

Oggi il Gruppo ha più di vent’anni di storia e, con un fatturato di 47,5 milioni di euro, è una delle più importanti realtà di produzione e di commercializzazione di prodotti biologici in Italia, e tra le più significative in Europa. E' inoltre leader nazionale nella fornitura di prodotti biologici alle mense scolastiche.

Per mantenere la propria posizione sul mercato, Brio ha diversificato geograficamente l'approvvigionamento di prodotto, offrendo al mercato un ampio portafoglio di prodotti da agricoltura biologica, in grado di coprire un calendario annuale.

Il direttore commerciale Brio, Tom Fusato, risponde ad alcune domande sull'andamento di mercato e sulle prospettive dei prodotti biologici dell'emisfero meridionale.

Qual è il vostro assortimento e quale lo stato di salute del mercato?
In generale, Brio SpA importa dal Cile mele, limoni e kiwi; dal Sudafrica agrumi; dall’Argentina mele, pere, susine e aglio; dalla Nuova Zelanda mele e kiwi. Lo stato di salute attuale del mercato è abbastanza stazionario, con una leggera crescita per quei prodotti esotici d’importazione come le banane.

Quali le attuali problematiche/criticità?
I consumatori bio sono attenti all’acquisto dei prodotti di stagione. Di conseguenza, la provenienza di prodotti da paesi come l’Argentina, il Cile, il Sud Africa o la Nuova Zelanda è vissuta con una certa diffidenza, soprattutto per quanto riguarda la garanzia che il prodotto sia coltivato con il metodo dell’agricoltura biologica.

Quali gli elementi positivi?
Brio SpA ha un rapporto consolidato con le aziende agricole dell’emisfero sud. Inoltre, in questi paesi ci sono territori che per la loro natura e posizione geografica offrono prodotti cosiddetti "fuori stagione" (ma perfettamente stagionali per loro!) che risultano di ottima qualità e, soprattutto, garantiscono quella sicurezza che è determinante per la produzione del biologico.

Quali le tendenze del consumo e le principali esigenze del mercato?
Il consumatore del biologico è in genere un consumatore assolutamente attento non solo al prodotto in sé e al metodo di lavorazione, ma anche a tutto ciò che ruota attorno al prodotto (dalla nascita, alla lavorazione, alla consegna). A questo proposito, per le importazioni di prodotti provenienti dall’emisfero meridionale scegliamo il vettore navale, che sicuramente è il mezzo più in linea con il rispetto del territorio, garantendo il minor impatto ambientale.

Quali le aspettative per i prossimi mesi?
Il panorama dei produttori oltreoceano è vario, abbiamo paesi dai quali le importazioni sono in aumento, come il Cile e il Sudafrica, mentre abbiamo delle situazioni di flessione in Argentina e Nuova Zelanda.

Per maggiori informazioni:
Tom Fusato - Direttore Commerciale
Tel.: (+39) 045 8951 794
Web 1: www.briospa.com
Web 2: www.cooperativalaprimavera.it
Data di pubblicazione: