Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Rinnovabili: determinante il ruolo degli impianti per la microgenerazione distribuita

"Lo schema di decreto legislativo sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, approvato dal Consiglio dei ministri, dovrà prevedere una semplificazione per la microgenerazione distribuita da biomasse e biogas di per sé già ambientalmente 'sostenibile'". Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni, intervenendo alla presentazione del Rapporto Enea "Energia-Ambiente".

Ha detto Vecchioni: "Confagricoltura chiede che i criteri di sostenibilità fissati dall’Unione europea per la produzione di energia da fonti rinnovabili si applichino limitatamente agli impianti con potenza superiore a 1 MW, come d’altronde raccomandato dalla stessa Commissione UE. La microgenerazione va favorita e sostenuta perché è una grande opportunità di diversificazione del reddito per le aziende agricole. Applicare criteri troppo restrittivi ai piccoli impianti significherebbe creare ulteriori oneri amministrativi".

E il presidente di Confagricoltura ha posto in evidenza come l’agricoltura e la forestazione stiano svolgendo e svolgeranno sempre più un ruolo importante nella riduzione delle emissioni, nell’assorbimento di CO2 e nello sviluppo delle energie rinnovabili, con particolare riferimento alle biomasse. "La micro-generazione distribuita può dare un rinnovato impulso al settore dell’energia rinnovabile in agricoltura" ha aggiunto Vecchioni.

In tale contesto il Piano di azione nazionale attribuisce grande importanza alle biomasse la cui produzione di energia dovrà aumentare da 2,2 a 9,8 mtep (milioni di tonnellate equivalenti petrolio) entro il 2020; 7,6 mtep, che rappresentano praticamente la metà delle energie da fonti rinnovabili che l’Italia dovrà produrre in più da qui a dieci anni.
Data di pubblicazione: