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Le arance israeliane hanno un nuovo alleato: gli insetti sterili, la nuova frontiera nella lotta ai parassiti

I produttori israeliani di agrumi nella regione del Besor nel Negev occidentale stanno optando per soluzioni sempre più "verdi". Un progetto promosso dal Ministero dell’agricoltura, insieme all'Associazione dei produttori di agrumi e alla compagnia Bio-Fly sta convincendo sempre più agricoltori della zona a smettere di usare le sostanze chimiche per la lotta antiparassitaria a favore di un nuovo metodo - rispettoso dell'ambiente - conosciuto come "tecnica dell'insetto sterile".

Secondo il sito web della compagnia, il metodo è basato sul "rilascio massale degli insetti sterili appartenenti alla specie combattuta, che competono con i maschi selvatici per le femmine selvatiche prevalenti in campo. Dato la superiorità numerica dei maschi sterili, una grande percentuale delle femmine si unisce a loro, producendo uova non fertili, con conseguente riduzione graduale della popolazione del parassita."

Il nuovo metodo è impiegato ora su oltre 10.000 dunam (1.000 ha) della zona, un numero che si prevede raddoppierà il prossimo anno.

"Alleviamo gli insetti nella bio-fabbrica di Bio-Fly fino allo stadio di crisalide, quindi li sterilizziamo e li collochiamo in un apposito contenitore che installiamo nel kibbutz Gvulot, nella zona di Eshkol" spiega il direttore del progetto dott. Gal Yaakobi (nella foto, scattata da Eliyahu Hershkovitz). "Lì imballiamo le mosche nelle scatole e squadre speciali li diffondono nei frutteti".

"Il controllo "verde" dei parassiti - come viene definito dagli agricoltori locali - presenta parecchi vantaggi. I consumatori ricevono frutti più sani e freschi e i produttori si risparmiano i lavori più ardui", ha detto Yaakobi, aggiungendo che la nuova tecnica di controllo dei parassiti non è più costosa dei metodi chimici tradizionali.

"Per la tecnica dell'insetto sterile, l’agricoltore spende quasi la stessa cifra dei metodi chimici, grazie alle sovvenzioni del Ministero dell’agricoltura" ha spiegato in un'intervista alla testata Haaretz. "Con il tempo, questa tecnica si affermerà e il prezzo si abbasserà significativamente, allora i sussidi potranno essere aboliti".

Yaakobi ha detto che i produttori della zona hanno creato un precedente per tutti i produttori nazionali.

"Gli agricoltori nella regione del Besor stanno guidando questo processo di cambiamento nella coltivazione, in termini di qualità del prodotto, di marketing e di politica di marchio. È chiaro a tutti noi che questo è il futuro dell'agricoltura in questo paese - verde ed economicamente sostenibile", ha concluso.