Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Uganda: scoperte patate ad alta resa produttiva

L'Uganda ha scoperto alcune varietà di patata dolce che potrebbero aumentare la sicurezza alimentare, intesa nel senso di certezza degli approvvigionamenti di cibo. Tale scoperta è stata possibile grazie a un moderno centro di ricerca in scienze biologiche appena avviato a Nairobi, in Kenia. Le varietà devono ancora essere rese pubbliche.

"Il nostro obiettivo è quello di sostenere la ricerca e sviluppare le capacità per guidare la prossima rivoluzione agricola, grazie a scienziati sempre più preparati" dice il direttore del centro Segenet Kelemu, aggiungendo che questo istituto mette le potenzialità di ricerca dell'Africa alla pari con quelle del mondo sviluppato.

Il centro, ospitato presso l'International Livestock Research Campus di Nairobi, è stata inaugurato il 5 novembre 2010 dal Presidente del Kenia Mwai Kibaki e rappresenta una nuova parte del progetto africano di scienze biologiche per aiutare le istituzioni e i ricercatori africani a diventare sia grandi fruitori che innovatori delle tecnologie.

L'Uganda sta impiegando questo centro anche per condurre alcuni studi sulla manioca, soprattutto in relazione al virus del mosaico, che sta minacciando di far estinguere la coltura in molte parti del paese.

"Molti dei risultati della ricerca ottenuti finora hanno trovato applicazione immediata in agricoltura" dice Melekemu. Il centro è aperto ai ricercatori di scienze agrarie dell'Africa. I ricercatori ugandesi, che lavorano principalmente con l'Organizzazione nazionale di ricerca in agricoltura, così come gli studenti, hanno già tratto dei benefici. Il centro utilizza le nuove tecnologie e l'informatica per studiare le cellule di organismi vegetali e animali, con metodologie che consentono risultati più veloci rispetto al passato. "Poiché è più veloce il metodo, le soluzioni ai problemi relativi al mondo vegetale e animale arrivano rapidamente", spiegano.

Il centro di ricerca è stato realizzato con uno stanziamento di 21 milioni di dollari dall'agenzia canadese per lo sviluppo internazionale.