Il Gruppo Bonduelle è presente in Brasile dal 1994, quando fu aperto il primo ufficio vendite nel paese. Prima di questa data, il Gruppo esportava dai suoi siti europei per aiutare i distributori francesi a sviluppare le loro attività nella zona, e, nello stesso tempo, promuovere la conoscenza del marchio Bonduelle.
Il Gruppo Bonduelle ha poi compreso che l'investimento direttamente in loco era necessario per raggiungere l'enorme mercato brasiliano, composto da 172 milioni di consumatori. La società ha quindi deciso di installarsi sugli altipiani centrali del paese, dove il clima subtropicale permette una coltivazione continua per tutto l'anno.
L'impianto di inscatolamento a Cristalina è stato progettato in linea con le politiche ecologiche e di sviluppo sostenibile del Gruppo Bonduelle e beneficia dell'esperienza collettiva del Gruppo in queste aree. Ad esempio, la caldaia è alimentata da una pianta locale, la Capim Elefante Paraiso, che è coltivata appositamente per questo scopo e irrigata da acque reflue provenienti dallo stabilimento. Il sito scelto non richiedeva deforestazione, ovviamente.
Dopo un mese di produzione di piselli (piselli in scatola che in origine erano ortaggi freschi, e non piselli in scatola reidratati disponibili altrove sul mercato), da un paio di settimane l'impianto brasiliano della Bonduelle sta producendo mais in scatola sottovuoto: cosa più unica che rara in un paese dove finora era stato disponibile solo mais in acqua.
Il nuovo impianto brasiliano ha una capacità produttiva di 50.000 tonnellate, che probabilmente raddoppierà con l'aggiunta di una unità di congelamento degli ortaggi, destinata a rifornire anche il mercato locale. L'impianto di Cristalina, la prima in America Latina, fa raggiungere al Gruppo Bonduelle un totale di 42 siti industriali in tutto il mondo.